Buongiorno divora libri! Oggi vi lascio la recensione de Il Regno Corrotto di Leigh Bardugo edito Libri Mondadori, secondo libro della dilogia fantasy Grishaverse.
NB Se non avete letto Sei di corvi, potrebbero esserci spoiler.
Kaz Brekker e la sua banda di disperati hanno appena portato a termine una missione dalla quale sembrava impossibile tornare sani e salvi. Ne avevano dubitato persino loro, a dirla proprio tutta. Ma rientrati a Ketterdam, non hanno il tempo di annoiarsi nemmeno un istante perché sono costretti a rimettere di nuovo tutto in discussione, e a giocarsi ogni cosa, vita compresa. Questa volta, però, traditi e indeboliti, dovranno prendere parte a una vera e propria guerra per le buie e tortuose strade della città contro un nemico potente, insidioso e dalle tante facce. A Ketterdam, infatti, si sono radunate vecchie e nuove conoscenze di Kaz e dei suoi, pronte a sfidare l'abilità di Manisporche e la lealtà dei compagni. Ma se i sei fuorilegge hanno una certezza è questa: dopo tutte le fughe rocambolesche, gli scampati pericoli, le sofferenze e le inevitabili batoste che hanno dovuto affrontare insieme, troveranno comunque il modo di rimanere in piedi. E forse di vincerla, in qualche modo, questa guerra, grazie alle rivoltelle di Jesper, al cervellone di Kaz, alla verve di Nina, all'abilità di Inej, al genio di Wylan e alla forza di Matthias. Una guerra che per loro significa una possibilità di vendetta e redenzione e che sarà decisiva per il destino del mondo Grisha.
Ho aspettato 4 anni per leggere questo secondo libro e avevo aspettative molto alte. Per fortuna sono state rispettate. Il Regno Corrotto si presenta come un libro più lento rispetto a Sei di Corvi, con meno avvenimenti eclatanti e che pone un maggiore accento sui personaggi, il loro passato e soprattutto il futuro.
Questa piccola banda mi è mancata tantissimo e penso sia tutto merito dell'autrice. Bardugo ha compiuto un lavoro magistrale con i personaggi, iniziato in Sei di Corvi e continuato ora. Al lettore sembra di far parte di una piccola famiglia. Ho apprezzato i vari flashback, nonostante ci siano alcune ripetizioni, perchè aiutano a comprendere meglio i vari personaggi, in più vengono svelati diversi misteri.
Come ho accennato sopra, Il Regno Corrotto è molto meno dinamico rispetto a Sei di Corvi, essenzialmente si concentra sul risolvere le problematiche nate alla fine del primo libro. La banda di Kaz Brekker dovrà combattere per mantenere la loro reputazione all'interno della città e provvedere al loro futuro.
Lo stile di Bardugo è scorrevole, descrittivo al punto giusto, con metafore appropriate e capace di trasmettere la brutalità senza impressionare eccessivamente. Non è uno stile particolare, ma senza dubbio cattura il lettore nel suo vortice.
Per concludere, le mie aspettative sono state rispettate, nonostante non abbia avuto esattamente quello che mi immaginavo. Sinceramente, spero in un terzo libro. So che è molto improbabile, ma confido nell'autrice! Soprattutto perché il finale è sicuramente riuscito, ma è molto aperto e lascia alcuni punti in sospeso su cui vorrei chiarezza!
"<Pensaci, Wylan> disse Kaz mentre raddrizzava la cornice. <E' la vergogna che mi riempie le tasche, è la vergogna che fa sì che il Barile brulichi di pazzi pronti a infilarsi una maschera solo per poter avere quello che vogliono senza che nessuno ne sappia nulla. Possiamo sopportare ogni genere di tormento. Ma è la vergogna che divora gli uomini >"
⭐⭐⭐⭐
A presto,
Claudia