Wrap Up | MAGGIO 2025

 Buongiorno divora libri! Un altro mese è passato, questo vuol dire che è il momento di fare un bel wrap up! Di seguito, tutti i libri che ho letto a maggio.


-Noraleus. La fuga di Anny Ayre edito La Ruota Edizioni

Un bellissimo high fantasy tutto italiano della fantastica Anny Ayre. Mi è piaciuto veramente tanto per diversi motivi: come è scritto, i personaggi, l'ambientazione, le tematiche principali e secondarie. Vi dirò meglio nella recensione, ma sappiamo che è tutto positivo!


- Appuntamento in terrazzo di Felicia Kingsley edito Newton Compton Editori

Romance molto breve per passare il tempo. Mi ha tenuto compagnia la sera ed è stato abbastanza carino. Avendo poche pagine non c'è stato uno sviluppo intenso della chimica dei personaggi, ma è stato strano e divertente leggere un romance ambientato ai tempi del covid e della quarantena.


- Atti umani di Han Kang edito Adelphi

Non so esattamente come definire Atti Umani di Han Kang. E' stato un romanzo molto potente e emozionante che mi ha insegnato un pezzo di storia che non conoscevo. Ve ne parlerò meglio nella recensione!


- Potere femminile e sovversione sociale di Mariarosa Dalla Costa edito Marsilio Editore

Non è stata propriamente una lettura di maggio, perchè effettivamente ho cominciato questo libro a dicembre e la lettura si è protratta per diversi mesi. Non perchè non mi sia piaciuta, ma perchè a volte con libri interessanti ma impegnativi ci metto un po' di tempo per finirli.


Questo è tutto! Voi cosa avete letto a maggio?

A presto,

Claudia

"Oliva Denaro" di Viola Ardone | Recensione di un romanzo travolgente e toccante

Buongiorno divora libri! Torno oggi con la recensione di Oliva Denaro di Viola Ardone edito Einaudi, un romanzo che mi ha fatto riflettere e mi ha spezzato il cuore.

Oliva Denaro di Viola Ardone edito Einaudi
La colpa e il desiderio di essere liberi in un romanzo di struggente bellezza. «Io non lo so se sono favorevole al matrimonio. Per questo in strada vado sempre di corsa: il respiro dei maschi è come il soffio di un mantice che ha mani e può arrivare a toccare le carni». Un’intensa storia di formazione: quella di una ragazza che vuole essere libera in un’epoca in cui nascere donna è una condanna. Un personaggio femminile incantevole, che è impossibile non amare. Un rapporto fra padre e figlia osservato con una delicatezza e una profondità che commuovono.

Diverse persone mi hanno consigliato questo libro e avendolo trovato su Audible (per quei pochi mesi che l'ho utilizzato) ho deciso di ascoltarlo. Sin dall'inizio ne sono rimasta completamente folgorata. Quella di Oliva Denaro, sulla falsa riga Franca Viola, è una storia, una vita, piena di dolore, di riflessione e alla fine di rinascita.

Oliva Denaro è nata e cresciuta in un paesino siciliano, approssimativamente tra gli anni '60 e '70. Ovviamente ha ricevuto un'educazione consona a una ragazzina. E' andata a scuola, ha deciso di continuare gli studi per prendere il diploma, per poi fermarsi perché secondo la madre stava ricevendo influenze negative, che non si addicevano a una ragazza. Oliva, però, non si è mai fermata all'apparenza. Si è sempre domandata perché le ragazze devono comportarsi in un certo modo rispetto ai maschi, perché devono stare più attente, devono essere più educate, e soprattutto non capisce cosa accade esattamente nel periodo di transizione da bambina a donna. Perché a un certo punto non può più uscire da sola e essere sempre accompagnata? Perché non più giocare con il suo migliore amico? Perché non può fare le faccende con il padre a differenza di suo fratello? Insomma, una vita fatta di perché, che guideranno Oliva durante un percorso doloroso, fatto di violenza e poco ascolto. Perché è quello che spetta alle donne in quel periodo (non che ora sia molto diverso) se ti succede qualcosa, è colpa tua, avresti dovuto fare più attenzione, dare meno confidenza. Soprattutto se l'uomo che ti trovi davanti è potente e influente, sicuramente più di te, perché la tua parola vale zero e la ragione è dalla sua parte.

Oliva non attraversa solamente il suo trauma, cercando di comprenderlo, di rendersi conto di cosa gli è stato effettivamente fatto, ma intraprende un percorso, fatto di decostruzione, di accettazione, di ribellione e libertà. La Oliva del futuro rifiuterà qualsiasi tipo di costrizione e vivrà nella speranza che le cose migliorino.

Complice la prima persona, il lettore è completamente immedesimato nella protagonista, risultando in un romanzo molto emozionante. Ho perso piccoli pezzettini di cuore alla volta, ogni volta che Oliva non veniva ascoltata e compresa. Ovviamente ho provato anche molta rabbia, vedendo come le cose vanno al giorno d'oggi.

Per quanto riguarda la narrazione, come già detto è in prima persona, risultando molto scorrevole, dato che assistiamo ai dialoghi e ai pensieri di Oliva direttamente.

Nel complesso, credo che Viola Ardone abbia ridato voce a Franca Viola, una donna molto spesso dimenticata dalla storia italiana, un pezzo fondante dei diritti che abbiamo oggi e una donna a cui ispirarsi per il coraggio. Nonostante la storia di Oliva sia diversa da quella di Franca Viola in molti punti, penso siano accumunate dagli stessi sentimenti e pensieri.

Insomma, è un romanzo che consiglierei a chiunque, per capire un pezzettino di storia italiana e farsi due domande su ciò che molte donne vivono sulla propria pelle.

"Al posto delle tabelline e dei verbi irregolari avrebbero dovuto insegnarci a dire di no. Tanto il sì le femmine lo imparano alla nascita."

⭐⭐⭐⭐⭐

A presto,

Claudia

"Una proposta conveniente" di Mimi Matthews | Recensione di un romance dolce e tenero

Buongiorno divora libri! Oggi vi porto la recensione di Una proposta conveniente di Mimi Mattews edito Queen Edizioni.

Una proposta conveniente di Mimi Matthews edito Queen Edizioni
Helena Reynolds farebbe di tutto per scappare dalla sua vita a Londra, anche se ciò comporta raggiungere una remota tenuta sulle scogliere del North Devon e sposare un perfetto sconosciuto. Greyfriar’s Abbey, però, non è il tipo di rifugio che aveva immaginato. E l’ex capitano dell’esercito Justin Thornill – per quanto sia alto, tenebroso e bello in modo devastante – è tutto fuorché un eroe romantico. Justin ha trascorso gli ultimi due decenni a costruire la propria fortuna, a farla pagare agli altri e a patire un periodo prolungato di tortura in una prigione indiana. Adesso, gli serve qualcuno che gli spiani la strada verso gli abitanti del villaggio. Qualcuno che amministri la sua tenuta – e, occasionalmente, gli riscaldi il letto. In breve, ciò che gli serve è una moglie, e un annuncio matrimoniale sembra il modo perfetto per procacciarsene una. Il loro matrimonio avrebbe dovuto essere un accordo d’affari e niente di più. Un’unione calcolata, libera dai vincoli dell’amore e dell’affetto. Quando il passato di Helena torna a minacciarla, però, i sentimenti sempre più forti di Justin lo spingeranno a correre in suo soccorso? O i suoi stessi oscuri segreti lo costringeranno a lasciarla andare?

Ho iniziato questo romance completamente a caso. Lo avevo dal calendario dell'avvento di Queen Edizioni e, volendo qualcosa di leggero, l'ho iniziato, ritrovando un romance tenero e ben sviluppato.

La nostra protagonista Helena è in fuga dal suo passato, e la motivazione non verrà rivelato subito al lettore, mantenendo un clima di suspence e interesse. Ha bisogno di una svolta nella sua vita, che nel 1800, per una donna, può essere solo il matrimonio. Così incontra Justin, scapolo, ex militare, con segreti reconditi anche lui. Si potrebbe dire che sono quasi la coppia perfetta. Se non fosse che il passato di entrambi si manifesta impetuoso. La relazione che Helena e Justin svilupperanno è basata non solo sull'amore ovviamente, ma soprattutto sull'intesa e sulla fiducia.

Una proposta conveniente è uno slow burn che si può definire veramente lento. Non a caso la parte che ho più apprezzato è quella della conoscenza tra i due protagonisti. I loro dialoghi, sguardi rubati, congetture e ipotesi sui sentimenti dell'altro compongono una buona parte del romanzo. Il resto è occupato dalla costruzione del loro matrimonio dal punto di vista legale, se così si può definire, e dall'affrontare le questioni irrisolte del passato.

Inoltre, aspetto di non poco conto è la veridicità storica di alcuni fatti della vita dei personaggi. L'autrice ha utilizzato fatti realmente accaduti e accertati storicamente nella narrazione. Non vi faccio spoiler, ma ho molto apprezzato questo elemento del romanzo, che ha reso la loro storia ancora più "reale" e meglio inserita nel periodo storico.

Lo stile di Mimi Matthews è scorrevole e semplice, ovviamente ispirato alla Londra del periodo storico considerato. Infatti non mancano termini inusuali (non vi nascondo di esserli andati a cercare sul dizionario!), o l'utilizzo di un linguaggio differente da parte dei personaggi. Per il resto, non è molto prolisso e nemmeno ripetitivo.

Ora veniamo all'inaspettato. In questo romanzo non c'è spicy. In un mondo in cui siamo completamente circondati dall'uso di scene spicy nei romance (non che sia un male, ma a volte il troppo stroppia), Una proposta conveniente ne è sprovvisto. E se ci fosse stato, sarebbe stato anche inopportuno. Ci sono dei riferimenti, soprattutto verso la fine del romanzo, ma l'autrice non descrive niente di più. Mi è piaciuta questa scelta perché, come ho già detto, avrebbe stonato con il resto della narrazione.

Insomma divora libri, ho trovato dopo un po' di tempo un romance degno di questo nome, e io non posso fare altro che consigliarvelo!

"Parlavano e ridevano piano insieme. Condividevano aneddoti divertenti sulla loro infanzia e anche altri non ugualmente divertenti. A lei sembrava che si stessero conoscendo a vicenda. Che stessero cominciando a fidarsi l'uno dell'altra."

⭐⭐⭐⭐

A presto,

Claudia




Wrap Up | APRILE 2025

Buongiorno divora libri! Quest'anno sta volando in una maniera incredibile, quindi eccomi qui con il wrap up di aprile!


- Calibano e la strega di Silvia Federici edito Mimesis Edizioni

Uno dei libri più interessanti e illuminanti che abbia letto. Silvia Federici spiega come la caccia alle streghe sia stato un fenomeno determinante nell'affermarsi del capitalismo, sopprimendo il potere e i diritti delle donne. Devo ancora processarlo, ma è stato illuminante. Penso debba essere una lettura obbligatoria per molti.


- Hunger Games. L'alba sulla mietitura di Suzanne Collins edito Libri Mondadori

Prequel attesissimo di Hunger Games, che a me è piaciuto. Non è il libro migliore del mondo, poteva essere fatto meglio e ha tanti altri difetti, ma ho un debole per questa saga, che l'autrice è andata a toccare. Mi sono piaciuti i collegamenti nonostante troppo forzati a volte e ho anche pianto. Top.


- Anche le stelle si sbagliano di Cinzia La Comare edito Queen Edizioni

Un romance uscito un po' male. Premessa di enemies to lovers in cui mi sono persa il passaggio da uno stato all'altro. Per me non c'è chimica tra i personaggi e lo sviluppo è stato molto banale. Bocciato.


- Amore e rivoluzione di Aleksandra Kollontaj edito Red Star Press

Aleksandra Kollontaj è una delle mie figure storiche preferite e non vedevo l'ora di leggere questa raccolta. Da qui traspare tutta la sua passione per la lotta e la rivoluzione, nonostante le parti più interessanti siano state quelle sulle famiglia, la donna e la maternità. Vorrei leggerle altro di suo!


Le letture sono terminate! E voi cosa avete letto ad aprile?

A presto,

Claudia

"Una dote di sangue" di S. T. Gibson | Recensione di un romanzo crudo e di rinascita

Buongiorno divora libri! Oggi vi porto la recensione di Una dote di sangue di S. T. Gibson edito Oscar Vault.

Una dote di sangue di S. T. Gibson edito Oscar Vault
Gli uomini che hanno ucciso la sua famiglia e bruciato la sua casa l'hanno lasciata a terra agonizzante, vittima di una guerra che nessuno ricorda più. Ma un misterioso straniero riccamente vestito la trova, la salva a un soffio dalla morte e le dona una nuova vita e un nuovo nome: Constanta, colei che è determinata a vivere. È così che la figlia del fabbro di un villaggio della Romania medievale diventa la sposa perfetta per un re immortale. Insieme attraversano i secoli e i paesi, da Vienna alla Spagna, da Pietrogrado a Parigi. Quando però lui coinvolge nella sua rete di passioni e inganni anche una machiavellica gentildonna e un attore squattrinato, Constanta inizia a capire che il suo amato è capace di atti orribili. E dopo essersi alleata con i suoi consorti di sangue – la bellissima Magdalena, il brillante Alexi – inizia a svelare gli oscuri segreti del marito. Constanta si ritrova a scegliere tra libertà e amore. Ma i legami costruiti con il sangue possono essere spezzati solo dalla morte.

Avevo grande aspettative riguardo questo romanzo, che più o meno sono state rispettate, anche se nel complesso non sono stata completamente soddisfatta. Si può dire che Una dote di sangue non è esattamente il mio libro della vita, nonostante la grande validità e i temi trattati.

Il filo di trama è molto semplice. Costanta in punto di morte viene trasformata in vampiro da quello che sarà suo marito e comincia la sua nuova vita insieme a lui. Dopo un periodo stile luna di miele, iniziano i primi problemi legati alla figura di lui. Si mostra possessivo, violento e poco comprensivo. Constanta è stanca di lui, ma all'aggiunta di nuovi membri alla loro famiglia è convinta che la situazione potrebbe migliorare. Purtroppo non è così, e anche i nuovi arrivati, Magdalena e Alexi giungono alla conclusione che Costanta stessa stava premeditando da tanto.

Una dote di sangue potrebbe sembrare una storia di vendetta e rancore, a mio parere la definirei una storia di rivincita e ricerca della libertà. E' innegabile che l'esperienza di Costanta, e poi di Magdalena e Alexi, sia quella comune di tutte le donne vittime di violenza, con cui si crea un parallelo incredibile. Costanta è alla ricerca della sua libertà. All'inizio pensava che lui la amasse, che si comportasse così perché voleva proteggerla, ma con il passare del tempo si accorge dei comportamenti tossici che la sotterrano, fino a quasi a non farla più respirare. Per fortuna Costanta ha dei complici, sottomessi anche loro, per cui il piano volge al termine.

L'aspetto che mi è piaciuto di più è come è architettata la narrazione. Costanta finge di scrivere una specie di testamento a suo marito, spiegandogli il perché del suo comportamento e cosa l'ha spinta a fare ciò che ha fatto. Una lettera aperta che guida il lettore per tutto il romanzo.

Come vi ho accennato, nonostante le tematiche non è una lettura che mi ha colpita nel profondo. Nonostante il suo passato e esperienza, Costanta non mi è piaciuta fin da subito e ho iniziato ad apprezzarla verso la fine. E' innegabile che sia un romanzo scritto magistralmente con un trama ben delineata e completa, ma in ogni caso non sono riuscita a farmelo piacere fino in fondo per quanto ci provassi.

In ogni caso, è un romanzo che consiglio se vi piacciono le storie di rivincita e libertà, sperando che a voi sicuramente piaccia più di me!

"Ma non avevo mai superato la mia sete di vendetta e cacciavo solo i membri più malvagi della società. Uomini, tutti quanti, che avevo beccato a sputare ai bambini mendicanti o ad afferrare il braccio di una lavoratrice così forte da lasciarle il livido. Ho riservato un sadismo speciale ai violentatori seriali e ai maltrattatori."

⭐⭐⭐⭐

A presto,

Claudia


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