Cari lettori, siamo arrivati quasi al termine di questa avventura! Oggi per la rubrica m_ERCOLE_dì parliamo dell'ultima fatica del nostro eroe Ercole: rapire Cerbero. Sono indecisa però se raccontarvi anche delle altre avventure di Ercole in un piccolo post, che ne dite? Fatemi sapere!
La dodicesima fatica di Ercole è stata la più faticosa, infatti Euristeo gli impose la cattura di Cerbero, l’enorme cane a tre teste che custodiva l’accesso al regno dei morti.
Dopo essersi purificato presso il santuario di Eleusi, Ercole scese negli Inferi presso capo Tenaro, in Laconia, guidato da Atena ed Ermes.
Attraversato lo Stige con il traghettatore Caronte, Ercole incontrò l’eroe defunto Meleagro che gli narrò la bellezza della sorella Deianira: l’eroe promise di sposarla.
Dopo essersi purificato presso il santuario di Eleusi, Ercole scese negli Inferi presso capo Tenaro, in Laconia, guidato da Atena ed Ermes.
Attraversato lo Stige con il traghettatore Caronte, Ercole incontrò l’eroe defunto Meleagro che gli narrò la bellezza della sorella Deianira: l’eroe promise di sposarla.
Giunse al cospetto di Ade che gli diede il permesso di portare Cerbero a Micene, purché lo catturasse senza usare alcuna arma. Afferrandolo per la gola, Ercole riuscì a domare il terribile mostro e portarlo così a Micene, dove Euristeo già da tempo si era nascosto terrorizzato nella sua giara. Dimostrato il successo dell’impresa, come promesso, l’eroe riportò il mastino al suo compito, nell’Ade.
Alla prossima impresa,
Claudia
Fonti: movio.beniculturali.it
Crediti immagini: latelanera.com
Alla prossima impresa,
Claudia
Fonti: movio.beniculturali.it
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