Salve lettori! Oggi ho il piacere di segnalarvi il romanzo di Alessandro Zoppini Il mercante del Nord edito Io Me Lo Leggo.
Titolo: Il mercante del Nord
Autore: Alessandro Zoppini
Casa Editrice: Io Me Lo Leggo
Prezzo: €17.00
TRAMA
I regni cadranno uno dopo l’ altro, le città verranno saccheggiate, i villaggi bruciati e le genti moriranno per carestie o pestilenze, ma il commercio, amico mio, resisterà a ogni rovina”.
È una fresca mattina dell' anno del Signore 1238 e la vita di un umile uomo timorato da Dio, della sua giovane moglie e del loro primogenito, stanno per cambiare.
Inganni e rapimenti, omicidi premeditati e laidi tradimenti, battaglie navali e congiure all'ordine del giorno, mari ignoti e pericolose bufere di neve.
L'Islanda è nel caos: non c'è pace per i feroci casati islandesi che si contendono il predominio dell'isola, da anni vessata dall'anarchia. Nemmeno l'Irlanda è sicura, invasa dagli anglonormanni e seviziata da signori gaelici dalla mente contorta e attorniati da cavalieri rinnegati.
Un'antica leggenda, riportata su un vecchio codice miniato, sembra essere l'unica via di salvezza per sopravvivere alle crudeltà di uomini senza scrupoli e avidi di potere.
Cosa attende a chi si avventura nell'oscura terra della morte?
INCIPIT DEL ROMANZO
Terra Verde, fiordi meridionali, 986 d.C.
L'onda si infranse contro la prua lavorata a intaglio, abbracciando la testa di serpente marino con una forza devastante e dividendosi in bianchi sbuffi di spuma ai due lati dello scafo. La nave vichinga si drizzò di poco all'impatto e con fragore atterrò sulla superficie del mare, sollevando schizzi d' acqua salata fin sopra la vela quadra gonfiata dal vento.
Alzando i remi al cielo per non guastarli, la ciurma esultò quando la chiglia di legno, cozzando contro l'onda, emise uno schiocco tale da rimbombare nei petti di tutti. Entrati nel fiordo, l' incontenibile moto ondoso del mar Oceano andava acquietandosi via via che lo risalivano. Così, colto da un' improvvisa bonaccia, il dreki si ritrovò a sfrecciare silenzioso su una limpida pianura d'acqua circondata da ripide creste montuose, mosso verso riva solo per inerzia e incalzato dalla corrente.
- Giù i remi! Rallentiamo - comandò con tono austero un uomo massiccio aggrappato al cavo di strallo, sporgendosi verso babordo per analizzare la profondità delle acque artiche che li circondavano.
A presto,
Claudia
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