"Corpi estranei" di Oiza Queens Day Obasuyi | Recensione di un saggio necessario

 Buongiorno Divora libri! Devo scrivere questa recensione da più di un mese, ma prima un esame, poi il raffreddore, poi un po' di blocco nello scrivere recensioni, quindi eccomi qua. Parliamo di Corpi Estranei di Oiza Queens Day Obasuyi edito People Pub.

Corpi Estranei di Oiza Queens Day Obasuyi edito People Pub.
Il dibattito sul razzismo in Italia è spesso infantile, legato ad aggressioni ai danni di individui di diversa etnia, o ai casi mediatici che riguardano le persone migranti, per poi scemare subito dopo. I corpi delle persone nere sono quindi figure evanescenti, monopolio di qualcuno che li utilizza come scudo per non riflettere sulla società in cui vive, permeata da diversi livelli di discriminazione, contesti o metodi comunicativi problematici o razzisti. Avere "l'amico nero", o la "collega di lavoro nera", rende la persona che ne parla automaticamente immune da bias cognitivi e da stereotipi socioculturali che sono stati assorbiti dai cittadini italiani per anni. In questo libro, Oiza Queens Day Obasuyi ci porta alle radici del razzismo, decostruendolo, spiegando come agisce a diversi livelli e grazie a diverse sfumature. Oiza prende parola per raccontarci il punto di vista - sempre negato - della persona nera che vive in questo Paese.

Parto col dire che questo libro è necessario. Non racconta una realtà lontana dalla nostra, come può sembrare leggendo libri di altri autori o autrici di altri paesi. In questo breve e coinciso saggio, Oiza Queens Day Obasuyi sta parlando dell'Italia, il paese in cui viviamo, della nostra realtà, realtà a cui molto spesso siamo abituati a voltare le spalle.

Come sottolinea l'autrice, l'Italia ha un grosso problema con il razzismo, i cui cittadini non hanno mai decostruito. Oiza Queens Day Obasuyi parte da questa assunzione, descrive la società in cui viviamo ed evidenzia le problematicità del razzismo interiorizzato e degli stereotipi (grandi quanto palazzi), andando anche a ritroso nella storia, mostrando come la matrice razzista culturale non sia nata nel 2020 con Black Lives Matter, ma ben prima, decine e decine di anni fa.

Oltre alla situazione generale della società italiana, l'altra metà del libro si concentra su un tema specifico, ovvero sulla decolonizzazione dei corpi neri. L'autrice scrive di come i corpi neri vengono rappresentati in televisione, di come sia anche questa una questione politica che ha radici nella storia e di come la politica alimenti gli stereotipi, soprattutto sugli immigrati, a suo beneficio. In particolare, viene affrontato il tema della violenza di genere. A tal proposito l'autrice scrive:

"[...] sarebbe interessante analizzare la somiglianza del gesto, più che la diversità: si tratta di violenza machista e di genere su una donna a cui non interessa certamente stabilire la gravità di ciò che ha subito in base alla semplice nazionalità o etnia di chi l'ha violentata."

Tutti questi temi, vengono affrontati con una naturalezza e semplicità incredibile. In più, le argomentazioni di Oiza Queens Day Obasuyi sono sempre centrate e precise, senza una falla per farle cadere.

Insomma, Corpi Estranei è un ottimo libro per iniziare a capire il razzismo nella società italiana. Un eccellente punto di partenza per cominciare la propria decostruzione in materia e vedere la nostra società con un sguardo più critico e meno stereotipato.

"Quello che non si riesce a capire è che il razzismo è strutturale, sociale, culturale, e questo continuo negazionismo non lo distrugge, anzi lo rafforza perché non avviene alcun tipo di decostruzione, ma solo un'autoassoluzione."

⭐⭐⭐⭐⭐

A presto,

Claudia


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