Salve lettori! Qualche giorno fa ho finito di leggere Fulgore della notte di Omar Viel per la casa editrice Adiaphora Edizioni, che ringrazio per l'invio della copia!
Titolo: Fulgore della notte
Autore: Omar Viel
Casa Editrice: Adiaphora Edizioni
Prezzo: 16€
La famiglia Wilson è distrutta dopo che il padre, Gordon Wilson, ha dato fuoco a una casa ed è scappato a Londra. Solo Liz, una delle due figlie, cerca di trovarlo recandosi anch'essa a Londra. Ma qui trova un mondo nuovo, una prospettiva di vita del tutto diversa, grazie anche alla conoscenza di Emily. Di conseguenza, dopo il ritrovamento del padre, Liz decide di prendere la sua strada.Il professor Gordon Wilson non si sarebbe dovuto trovare in quella strana casa. Inebriato dal fascino di una ragazza sconosciuta, così simile a sua moglie Una, provoca inavvertitamente un incendio; dalle fiamme, scivola nella realtà la sinuosa figura di una tigre. Gordon, spaventato, fugge, lasciando la propria famiglia disorientata.Sarà Liz, una delle figlie, a recarsi a Londra alla ricerca del padre: un vero e proprio passaggio di testimone tra il professore e la giovane musicista, che incontrerà sul suo percorso antichi prodigi che la condurranno a svelare i misteri degli Wilson. Nella simbologia della specularità, passato e presente si intrecciano dove nulla è certo e tutto è possibile: “Fulgore della notte” è un cammino esistenziale, fisico, letterario, con incursioni nel poetico. Un romanzo composito nel quale si innesta un generoso tributo al Romanticismo inglese, che invita a lasciar andare gli ormeggi della ragione per abbandonarsi al dominio del possibile.
Inizialmente ho trovato un po' di difficoltà nella lettura, perchè sia la storia che lo stile dell'autore sono troppo confusionari.
Abbiamo un introduzione abbastanza semplice e lineare, ma nel momento in cui l'autore racconta degli accadimenti dell'incendio tutto si fa molto confuso. Questo perchè descrive di fatti soprannaturali, di esperienze fuori dal comune. Infatti la moglie di Gordon, Una, per come è descritta dal marito stesso, è capace di compiere azioni irreali, paragonabili a poteri magici. Ed è proprio qui che si crea confusione: naturalmente il lettore rimane stupito da questa particolarità della storia narrata, ma, a mio avviso, doveva essere anticipata nella trama o in qualche modo introdotta con cautela.
Tralasciando questo piccolo particolare, la storia si fa avvincente, soprattutto quando subentra la narrazione dal punto di vista di Liz, e, a mio avviso, si tende a seguire con passione le vicende.
Lo stile di Omar Viel è scorrevole, a tratti anche poetico, e si avvale di termini aulici e ricercati che però non appesantiscono la narrazione.
Tutto sommato, il romanzo è un po' fuori dal comune, quindi penso sia una questione di gusti.
Personalmente non è stata nè una lettura bellissima nè una lettura orrenda, si trova nel mezzo.
Consiglio questo romanzo a chi ha voglia di staccare un po' dalla realtà e provare un po' di magia e mistero.
"Poche righe prima di cena per risponderti che l'amore va bene, Gordon, ma solo se aiuterà i nostri corpi a non avvizzire quando la realtà di quello che siamo minaccerà l'immaginazione di ciò che crediamo di essere."A presto,
Claudia
Sito Web Adiaphora Edizioni: adiaphora.it
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