LA CORTE DI NEBBIA E FURIA - Sarah J. Maas RECENSIONE

Salve lettori! Oggi vi porto la recensione di La Corte di Nebbia e Furia di Sarah J. Maas edito Mondadori. E' il secondo libro della serie La Corte di Rose e Spine, quindi se non avete letto il primo libro non andate avanti con la lettura, potrebbero esserci spoiler!

Titolo: La Corte di Nebbia e Furia

Autore: Sarah J. Maas

Casa Editrice: Mondadori

Prezzo: €17.90

La Corte di Nebbia e Furia di Sarah J. Maas edito mondadori recensione libriandlego.blogspot.comDopo essersi sottratta al giogo di Amarantha e averla sconfitta, Feyre può finalmente ritornare alla Corte di Primavera. Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. E forse nemmeno l'eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l'arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto - secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte - è per lei quasi un sollievo. Ma mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei, a patto che riesca a sfruttare a pieno i poteri che ha ricevuto in dono quando è stata trasformata in una creatura immortale, a guarire la sua anima ferita e a decidere così che direzione dare al proprio futuro e a quello di un mondo spaccato in due.
Non vedevo l'ora di leggere La Corte di Nebbia e Furia. Avevo aspettative altissime e fremevo all'idea di ritornare dai personaggi e alle loro storie. Purtroppo queste mie aspettative sono state in parte deluse: in primo luogo dalla stessa storia, in secondo luogo dallo stile dell'autrice.

Il romanzo inizia con una Feyre ormai Fae che deve affrontare i suoi incubi e le sue paure e che sta iniziando a non provare più gli stessi sentimenti per Tamlin, anche a causa del suo atteggiamento fattosi più possessivo e protettivo rispetto al solito. Fortunatamente interviene Rhysand, che salva Feyre da un matrimonio scomodo, chiedendole di darle il suo aiuto per affrontare il pericolo imminente: il re di Hybern vuole attaccare Prythian e le terre dei mortali.

Nonostante si accenni continuamente ad un'imminente guerra, nel romanzo non sono presenti vere e proprie battaglie, anzi il personaggio del re di Hybern entra in gioco solo alla fine del romanzo, quando la guerra inizia finalmente ad affacciarsi.
La narrazione quindi è incentrata interamente sui sentimenti e le emozioni provate da Feyre e sulla storia d'amore nascente tra Feyre e Rhysand. Fortunatamente l'autrice riesce a mantenere vivo l'interesse del lettore grazie a innumerevoli colpi di scena e misteri da risolvere, e soprattutto all'introduzione di nuovi personaggi, in particolare quelli della Corte della Notte, che sono notevolmente caratterizzati dall'autrice e senza i quali il romanzo si sarebbe presentato piatto e poco interessante.
In questo volume Sarah J. Maas ci fa conoscere anche alcune delle altre corti presenti nel territorio di Prythian: innanzitutto la Corte della Notte e la sua magnifica e splendida capitale Velaris (ve ne innamorerete di sicuro), ma anche la Corte dell'Estate e i suoi principali abitanti.

Purtroppo, nello scorrere del romanzo, ho trovato notevolmente cambiato lo stile della Maas; può essere colpa della traduzione? Non ho letto i romanzi in inglese, quindi non posso accertarlo.
Si possono comunque trovare le bellissime metafore, un lessico ricco di aggettivi e descrizioni altrettanto ricche, ma l'autrice fa un uso spropositato di punti di sospensione, caratteristica che nel precedente romanzo non è presente.

Nel complesso però risulta un romanzo molto piacevole e intrigante, a mio parere non al livello del primo volume, ma merita di essere letto. Spero che La Corte di Ali e Rovina sia degno della fine della serie!
"[...] ma la lettura aveva riempito le mie giornate; quei personaggi, che non esistevano e non sarebbero mai esistiti, ma che riuscivano a farmi sentire meno sola, mi avevano fornito una compagnia tranquilla e costante."
⭐⭐.5 / 5

A presto,
Claudia 






Nessun commento:

Posta un commento

Potrebbero interessarti