Salve lettori! Finalmente ho potuto leggere il secondo romanzo della saga Illuminae Files, ovvero Gemina di Amie Kaufman e Jay Kristoff edito Mondadori, e oggi lo recensisco per voi! Se non avete letto il primo volume degli Illuminae Files, ovvero Illuminae, non andate avanti con la lettura. Potrebbero esserci spoiler.
Titolo: Gemina
Autore: Amie Kaufman & Jay Kristoff
Casa Editrice: Mondadori
Prezzo: €22.00
Hanna sapeva che traslocare in una stazione spaziale ai confini della galassia sarebbe stato un brutto colpo per la sua vita mondana. Nessuno però le aveva detto che sarebbe potuto costarle la vita. Hanna è la viziatissima figlia del capitano della stazione, Nik il rampollo di una famigerata famiglia di criminali. Alle prese con la vita di bordo nella stazione spaziale più noiosa della galassia, i due non possono certo immaginare che Kady Grant e la Hypatia sono in viaggio verso la Heimdall con la notizia dell'invasione di Kerenza. Quando una squadra d'assalto della Bei Tech invade la stazione, Hanna e Nik saranno costretti a collaborare per difendere quella che è ormai diventata la loro casa. A complicare tutto, la presenza di predicatori alieni che fanno fuori l'equipaggio un uomo alla volta. Hanna e Nik capiranno presto che in gioco non c'è soltanto la propria sopravvivenza: nelle loro mani hanno il destino di tutti i passeggeri della Hypatia, e forse dell'universo intero. Tranquilli, però. Hanno tutto sotto controllo. Almeno sperano.Dopo avere lasciato Kady Grant e Ezra Mason alle prese con l'Hypatia, in questo nuovo volume vengono raccontate le peripezie di altri due protagonisti: Hanna Donnelly, figlia del capitano della stazione Heimdall, e Nik Malikov, un componente della Casa dei Coltelli, un clan di malviventi provenienti da Nuova Pietroburgo.
Purtroppo, dopo l'attacco alla colonia di Kerenza, il nuovo obiettivo della BeiTech Industries è la nave Hypatia e la stazione Heimdall, per uccidere tutti i superstiti e eliminare tutte le prove, quindi non dare la possibilità all'Hypatia di arrivare ai sistemi centrali.
Dopo l'assalto da parte di una squadra della BeiTech, Hanna e Nik sono costretti a collaborare per cercare di salvare la stazione e la nave in arrivo, insieme con l'aiuto dell'abilissima informatica, Ella Malikova, cugina di Nik.
Naturalmente Gemina è impostato allo stesso modo del primo romanzo, ovvero come un dossier di documenti, attraverso i quali gli autori Amie Kaufman e Jay Kristoff raccontano la storia dei personaggi: vi sono trascrizioni di registrazioni delle telecamere di sorveglianza, trascrizioni di messaggi radio, email e messaggistica, in più vi sono alcune pagine del diario personale di Hanna. Il tutto contribuisce a rendere la narrazione molto dinamica e più interessante.
Questo però non deve essere fonte di preoccupazione; infatti si potrebbe pensare che, a causa della maggiore presenza di parti dialogate, i personaggi non siano ben caratterizzati, ma questo non accade perchè gli autori sono riusciti perfettamente a caratterizzare i loro personaggi, e allo stesso tempo a farceli conoscere, soprattutto grazie ai messaggi e alle chat di questi, con cui conosciamo il loro modo di agire, pensare, parlare.
Una mia grande paura era quella che, incontrando personaggi sempre alle prese con situazioni difficili, le loro personalità si ripetessero, ovvero non volevo trovare una nuova Kady con il nome di Hanna e un nuovo Ezra con il nome di Nik. Fortunatamente non è successo, in primo luogo perchè i personaggi hanno alle spalle esperienze diverse, come anche gli interessi, e in secondo luogo perchè gli autori sono stati molto bravi a differenziarli nel loro modo di essere.
Essendo i protagonisti dei ragazzi, Kaufman e Kristoff utilizzano un registro e un lessico semplice, costellato di parole tipicamente giovanili. Ma nelle parti più descrittive possiamo trovare anche un registro medio-alto, in particolare quando chi racconta è AIDAN, l'intelligenza artificiale che ritroviamo in questo secondo romanzo.
La narrazione è molto scorrevole e vi assicuro che vi terrà incollati alle pagine. Poi è impossibile non innamorarsi dei personaggi.
Dopo la magnifica esperienza di Illuminae, Gemina è stato una nuova totale avventura, ancora più strabiliante della prima. Mi sono innamorata follemente di Hanna e di Ella, e non vedo l'ora di proseguire la storia con Obsidio!
"Ha addosso l'armatura da combattimento di Russo, tutta kevlar e plastacciaio. Ventiquattr'ore fa la fasciava una tuta Danae Matresco costosa come il PIL di una piccola luna. Se n'è sbarazzata in cambio di una tuta da manutentore del WUC, che poi ha coperto con la biotuta ingombrante e bianca. E adesso, nata dalle ceneri, è una guerriera color nero e sangue, con il fucile spianato."⭐⭐⭐⭐⭐ / 5
A presto,
Claudia
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