SEI DI CORVI - Leigh Bardugo RECENSIONE

Buongiorno lettori! Finalmente ho avuto la possibilità di leggere un magnifico fantasy, ovvero Sei di Corvi di Leigh Bardugo edito Mondadori, il primo di una duologia ambientata nel famoso GrishaVerse! Partendo dal presupposto che ho adorato tutto, dalla storia ai personaggi, eccovi la trama!


Titolo: Sei di Corvi (Six of Crows)

Autore: Leigh Bardugo

Casa Editrice: Mondadori

Prezzo: €17.90

Sei di Corvi di Leigh Bardugo Mondadori recensione Divora Libri libriandlego.blogspot.comA Ketterdam, vivace centro di scambi commerciali internazionali, non c'è niente che non possa essere comprato e nessuno lo sa meglio di Kaz Brekker, cresciuto nei vicoli bui e dannati del Barile, la zona più malfamata della città, un ricettacolo di sporcizia, vizi e violenza. Kaz, detto anche Manisporche, è un ladro spietato, bugiardo e senza un grammo di coscienza che si muove con disinvoltura tra bische clandestine, traffici illeciti e bordelli, con indosso gli immancabili guanti di pelle nera e un bastone decorato con una testa di corvo. Uno che, nonostante la giovane età, tutti hanno imparato a temere e rispettare. Un giorno Brekker viene avvicinato da uno dei più ricchi e potenti mercanti della città e gli viene offerta una ricompensa esorbitante a patto che riesca a liberare lo scienziato Bo Yul-Bayur dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza considerata da tutti inespugnabile. Una missione impossibile che Kaz non è in grado di affrontare da solo. Assoldati i cinque compagni di avventura - un detenuto con sete di vendetta, un tiratore scelto col vizio del gioco, uno scappato di casa con un passato da privilegiato, una spia che tutti chiamano lo "Spettro", una ragazza dotata di poteri magici -, ladri e delinquenti con capacità fuori dal comune e così disperati da non tirarsi indietro nemmeno davanti alla possibilità concreta di non fare più ritorno a casa, Kaz è pronto a tentare l'ambizioso quanto azzardato colpo. Per riuscirci, però, lui e i suoi compagni dovranno imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l'uno dell'altro, perché il loro potenziale può sì condurli a compiere grandi cose, ma anche provocare grossi danni..
Per mesi e mesi ho visto questo libro dappertutto, poi mi è stato regalato a Natale quindi ho potuto immergermi in questa storia. Ho rimandato la lettura un paio di volte: avevo paura di essere delusa. Ma dopo aver letto la prima pagina, Sei di Corvi mi ha conquistata e non posso fare a meno di amarlo.

Dato che la trama è abbastanza chiara, andiamo direttamente al punto: ho amato questo libro sin dalle prima pagine, sia per la storia raccontata che per i diversi personaggi, come anche lo stile dell'autrice.

La storia mi è parsa abbastanza originale, infatti l'autrice ha creato un mondo a sé stante, abitato da diversi popoli con tradizioni e culture differenti, alcuni anche in lotta tra loro. Non solo, ma i protagonisti di Sei di Corvi sono dei criminali, ingaggiati per fare il lavoro sporco e che fanno i loro interessi, a differenza dei soliti protagonisti dei romanzi fantasy, ovvero eroi che combattono per il bene dell'umanità e per proteggere il mondo da eventuali minacce.
Ma la vera particolarità di questo nuovo mondo creato dall'autrice sono i Grisha, essere umani che possiedono poteri soprannaturali e che si differenziano per le loro abilità, per esempio ci sono i Guaritori, i Chiamatempeste, i Plasmaforme. Purtroppo anche qui il romanzo esce fuori dagli schemi, infatti i Grisha non sono una razza superiore, anzi gli si dà caccia e vengono utilizzati come schiavi illegalmente.
Un'altra caratteristica che rende questo romanzo particolare e interessante riguarda lo stesso colpo che la banda formata da Kaz Brekker deve compiere: ci sono infiniti modi per cui il loro piano può fallire, e da questo ne deriva che i personaggi sono nè degli eroi capaci di compiere una qualsivoglia fatica, ma sono umani come chiunque altro, e allo stesso tempo ne deriva l'imprevedibilità della storia e gli stessi fantastici colpi di scena, che posso apparire banali, ma a mio parere sono semplicemente calcolati dalla mente della Bardugo, rendendoli perfetti e intelligenti.

Passando ai personaggi, questi sono caratterizzati in maniera strabiliante e non potrete che innamorarvi di ognuno di loro. L'autrice gli ha donato un passato articolato e dettagliato, illustrato al lettore attraverso diversi flashback, ma non inutile o pieni di dettagli futili. Inoltre, essendo il romanzo diviso in capitoli che narrano la storia dal punto di vista dei diversi personaggi, si ha non solo la possibilità di conoscerli meglio, grazie ai loro pensieri, alle loro emozioni e al loro modo di parlare, ma si hanno anche differenti prospettive della storia.

Per quanto riguarda lo stile dell'autrice, penso sia uno dei più belli di cui io abbia mai letto. Infatti un aggettivo che userei per descriverlo è calcolato, perchè non usa termini futili e fronzoli inutili; le sue descrizioni sono dettagliate e minuziose e trasportano il lettore direttamente nell'universo Grisha, come una potente catapulta. Pian piano, dopo aver letto qualche capitolo, è come essere a casa.
Infatti Leigh Bardugo rende il tutto familiare, come se vivessimo lì da sempre e fossimo intimi amici dei personaggi.

Ma Sei di Corvi, a parte essere un fantasy, tratta temi molto importanti (anche se in minor parte) come la schiavitù, la dipendenza dalla droga e i danni che questa provoca, le lotte tra popoli diversi, la povertà e le estreme conseguenze che da questa ne derivano.
E' un romanzo ricco, non un fantasy da quattro soldi, e ci viene dimostrato pienamente.

Di sicuro è uno dei fantasy più belli che io abbia mai letto. Non vedo l'ora di leggere Il Regno Corrotto!
"Nina aveva percepito della convinzione nella voce di Inej. <Ti ha liberata dal Serraglio?> <Non c'è libertà nel Barile, solo condizioni migliori di altre. Le ragazze di Tante Heleen non guadagnano niente per se stesse. Lei si accerta che non succeda. Lei...> A quel punto Inej si era interrotta bruscamente, e Nina aveva sentito la rabbia scorrere potente dentro di lei. <Kaz ha convinto Per Haskell a pagare per il mio riscatto. Sarei morta al Serraglio.> <Potresti ancora morire, con gli Scarti.Gli occhi scuri di Inej avevano scintillato. <Potrei. Ma morirei in piedi con un pugnale in mano.> "
⭐⭐⭐⭐⭐ 

A presto,
Claudia

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