"Memorie di una ragazza perbene" di Simone De Beauvoir | Recensione di un'autobiografia meravigliosa

Salve lettori! Come ben sapete, a giugno ho letto il mio primo romanzo di Simone De Beauvoir, che subito mi ha conquistata ed è rientrata tra le mie autrici preferite. Ecco qui la mia recensione di Memorie di una ragazza perbene, l'autobiografia di Simone De Beauvoir edita Einaudi Editore.


Titolo: Memorie di una ragazza perbene

Autore: Simone De Beauvoir

Casa Editrice: Einaudi Editore

Prezzo: €13.00
Memorie di una ragazza perbene di Simone De Beauvoir edito Einaudi recensione www.libriandlego.blogspot.com

Il primo "tempo" dell'autobiografia di una donna che voleva prima di tutto essere libera. Le tappe obbligate di un'educazione sentimentale, l'inevitabile scontro con la famiglia e l'ambiente sociale dell'alta borghesia francese conservatrice e bigotta, i meschini pregiudizi d'un mondo in declino insieme con i primi dubbi, i contrasti sentimentali, le tensioni, accompagnano il lungo viaggio verso la conquista di sé, fino agli anni dell'università e l'incontro con alcune tra le più note figure della cultura francese, da Simone Weil a Raymond Aron, da Merleau-Ponty a Roger Vailland e Jean-Paul Sartre.

Inutile dirvi che questo romanzo mi è piaciuto maggiormente rispetto a Quando tutte le donne del mondo per il semplice fatto che Simone De Beauvoir si mostra al lettore interamente. Quest'ultimo infatti ha la possibilità di conoscerla in tutte le sue sfaccettature, ma soprattutto dal punto di vista intellettuale. La scrittrice, attraverso l'infanzia, l'adolescenza e l'esperienza universitaria, narra la sua evoluzione intellettuale, descrivendo come, da chi e da cosa è stata ispirata. Importanti infatti sono i libri e gli autori che l'autrice ha letto in gioventù, in quanto interpretazioni differenti della realtà da cui prende spunto e sviluppa senso critico. Memorie di una ragazza perbene è quindi un potete romanzo attraverso il quale si possono conoscere le fondamenta del pensiero della filosofa esistenzialista e di conseguenza del germoglio femminista che inizia a farsi strada dentro di lei. Simone De Beauvoir ammette di non interessarsi completamente al femminismo, ma mostra ugualmente la sua concezione riguardo l'amore, il matrimonio, il rapporto tra le donne e il lavoro e sopratutto tutti quei tabù sociali a cui la donna è soggetta (un tema ricorrente è la verginità, da rispettare assolutamente per le donne, ma non per gli uomini). Ma questa autobiografia è anche uno strumento per mostrare le insicurezze, gli scontri con la famiglia e con la società o con le amicizie della ragazza destinata a diventare simbolo del femminismo.

E' molto curioso leggere della vita della filosofa, di come ha vissuto diverse esperienze, ha affrontato gli ostacoli e ha cercato di essere libera. Il titolo infatti è abbastanza ironico: la giovane Simone, per gli standard della società e quindi della sua famiglia, non era affatto una ragazza perbene, era una ragazza che cercava prima di tutto di affermare la sua libertà in tutti i campi. Non a caso ha sempre identificato il suo futuro con quello lavorativo e non matrimoniale (dovuto anche alla sua mancanza di dote). Per questo la definirei ribelle; ribelle nei confronti di tutto ciò che la società le imponeva e si aspettava da lei. Grazie a questi aspetti del romanzo e della personalità di Simone De Beauvoir, Memorie di una ragazza perbene è subito rientrato tra i miei libri preferiti.

Vi ho già parlato dello stile dell'autrice in relazione a Quando tutte le donne del mondo. La penna della De Beauvoir è affascinante e precisa e i termini sono scelti con una particolare minuziosità. Di conseguenza, il romanzo è molto scorrevole, ma a mio avviso è un libro che va letto poco per volta, per gustarsi a pieno non solo le vicende ma lo stesso stile dell'autrice. Proprio grazie alla sua scrittura, la scrittrice è molto vicina al lettore, infatti il primo volume della sua autobiografia è anche un romanzo da una grande potenza emotiva. Le vicende possono rimanere nel cuore del lettore o addirittura sconvolgerlo, perchè in fondo tutti sanno che Simone De Beauvoir è stata una donna fuori comune che ha cercato di distruggere i pregiudizi sul genere femminile.

Insomma, vi consiglio questo romanzo? Assolutamente sì, potete anche leggerlo come primo approccio all'autrice, e vi prego di farlo perchè è un romanzo potente e bellissimo!

[Simone De Beauvoir in relazione a Piccole Donne] "Joe, al contrario, superava le sue sorelle, più virtuose o più belle, per la sua passione di sapere e per il vigore della sua mente; la sua superiorità, così lampante quanto quella di certi adulti, le garantiva un destino insolito; ella era segnata. mi ritenni autorizzata anch'io a considerare la mia passione per i libri, i miei successi scolastici, come il segno di un valore che il mio avvenire avrebbe confermato. Ai miei occhi divenni un personaggio da romanzo;  e poichè qualsiasi trama romanzesca esigeva ostacoli e sconfitte, me ne inventai."

⭐⭐⭐⭐⭐ 

A presto,

Claudia

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