"La donna e la creatività" di Simone de Beauvoir | Recensione di una raccolta critica

 Buongiorno Divora Libri! Oggi vi porto la recensione di La donna e la creatività di Simone De Beauvoir edito Mimesis Edizioni.

La donna e la creatività di Simone De Beauvoir edito Mimesis Edizioni
Nel 1966 Simone de Beauvoir visitò il Giappone e lì tenne le tre conferenze, oggi raccolte in questo volume, che ruotano intorno a un interrogativo: la creatività femminile è il luogo in cui si esprime la differenza di genere? A partire da questa domanda l’autrice del Secondo sesso affronta il tema delle difficoltà che le donne incontrano nella realizzazione artistica e assegna particolare rilievo alla riflessione sul rapporto donne-scrittura. De Beauvoir sottolinea la necessità che la donna riesca ad appartenersi per poter realizzare un proprio sguardo sul mondo. È questa la condizione che rende possibile l’affermarsi di una creatività libera dai timori che spesso hanno reso subalterno l’operare femminile.

Come scritto nella trama, questo piccolo libricino raccoglie tre conferenze che la filosofa e scrittrice Simone De Beauvoir ha tenuto in Giappone nel lontano 1966. Queste si concentrano su tre temi differenti e sono intitolate: La donna e la creatività, La condizione odierna della donna, La mia esperienza di scrittrice.

Nella prima, l'autrice riflette sul rapporto donna-creatività riprendendo il famoso saggio di Virginia Woolf Una stanza tutta per séSimone De Beauvoir giunge alla conclusione che, oltre ad esserci notevoli stereotipi e impedimenti per la donna di svolgere alcuni e determinati lavori creativi, la donna ha bisogno di indipendenza economica e sostegno.

Il secondo scritto si concentra sulla condizione della donna in quell'epoca. Per chi ha letto Il Secondo Sesso, si può dire che è un riassunto di ciò che è scritto lì, molto più coinciso e meno approfondito. In ogni caso, viene trattato il rapporto tra femminismo e politica e sarebbe un buon proposito per avvicinarsi allo stile e al pensiero dell'autrice (per poi magari leggere Il Secondo Sesso).

L'ultimo è molto più personale, perché tratta della sua esperienza di scrittrice e del suo pensiero riguardo i romanzi e i diversi generi. Non ho particolarmente apprezzato questa parte, ma semplicemente perché non è esattamente un tema di mio interesse.

In conclusione, è stata un'ottima lettura, un po' ripetitiva dati gli altri suoi libri che ho letto, ma Simone De Beauvoir rimane pur sempre Simone De Beauvoir.

"Le grandi opere sono quelle che rimettono completamente in questione il mondo. Questo la donna non lo fa. Criticherà, contesterà nel particolare; ma per mettere il mondo completamente in discussione occorre sentirsi profondamente responsabili di questo mondo. Ora la donna non lo è nella misura in cui questo è un mondo maschile."

⭐⭐⭐⭐.5

A presto,

Claudia

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