LA BAMBINA CHE GUARDAVA I TRENI PARTIRE - Ruperto Long RECENSIONE

Non ho letto molti libri storici. Ma questo libro sulla Seconda Guerra Mondiale l'ho letto: La bambina che guardava i treni partire di Ruperto Long (Newton Compton Editori).

Titolo: La bambina che guardava i treni partire
Autore: Ruperto Long
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Prezzo: 4.90€
La bambina che guardava i treni partire - Ruperto LongFrancia, 1940. La guerra è ormai alle porte e i Wins, famiglia ebrea di origine polacca, rischiano di essere deportati. Alter, lo zio, è partito per la polonia nel tentativo di salvare i suoi familiari, ma è stato preso e rinchiuso nel ghetto di Konskie. Il padre della piccola Charlotte vuole evitare che la sua famiglia subisca lo stesso destino, così si procura dei documenti falsi per raggiungere Parigi. Ma dopo soli quarantanove giorni si rende conto che la capitale non è più sicura e trasferisce tutti a Lione, sotto il governo collaborazionista di Vichy. Charlotte a volte esce di casa, e davanti ai binari guarda passare i treni carichi di ebrei deportati. Ben presto suo padre realizza che nemmeno Lione è il posto giusto per sfuggire alle persecuzioni e paga degli uomini affinché li aiutino a raggiungere la Svizzera. Un viaggio molto pericoloso, perché durante un incidente la famiglia Wins si troverà molto vicina alla linea nazista… una fuga senza sosta, di città in città, per scampare al pericolo, sostenuta dalla volontà ferrea di un padre di salvare a tutti i costi i propri cari.
Ruperto Long è un ingegnere, scrittore e politico uruguaiano che ha scoperto la storia della piccola Charlotte e ha voluto trasmetterla al mondo.
La protagonista, Charlotte, è una bambina ebrea che vive felice e spensierata nella sua città, insieme alla famiglia e senza troppe preoccupazioni per il futuro. Ma scoppia la guerra e la piccola sarà costretta a scappare con la sua famiglia per trovare un posto più sicuro. Purtroppo sembra non ce ne siano tanti, o se ci sono non durano molto a lungo.
Le peripezie della famiglia Wins sono narrate con fluidità e tengono il lettore sulle spine senza che le emozioni dei protagonisti e della bambina passino inosservate. Vengono perfettamente illustrate la frustrazione e la tristezza che la guerra comporta, i piccoli e i grandi sacrifici che una famiglia deve sopportare, la delusione di un padre che non riesce ad accontentare i figli a causa della povertà.
Ma non è tutto. Vengono anche raccontate le storie di un soldato che decide di arruolarsi per il suo paese e di un giovane ragazzo che vuole salvare la sua famiglia e la sua patria.
Narrato da più personaggi, il romanzo profondo colpisce per le infinite emozioni che suscita nel lettore, perché quando si legge questo libro si diventa parte integrante della fuga di Charlotte.


"Decisi di aspettarla.
Aspettai e aspettai.
Non arrivò mai.
A fine pomeriggio chiusi il negozio con il cuore infranto.
Di sicuro non era successo niente di buono."



Grazie e buon inizio anno!




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