Michelle Obama mi è sempre piaciuta come persona, ma soprattutto come donna. Mi piace perché, essendo stata la prima first lady di colore americana, ha dovuto affrontare non pochi ostacoli, non solo durante il periodo di presidenza di Barack Obama ma nella sua intera vita, diventando più forte di prima. Per questo ho scelto di leggere la sua autobiografia: Becoming. La mia storia, edito Garzanti.
Titolo: Becoming. La mia storiaAutore: Michelle Obama
Casa Editrice: Garzanti
Prezzo: 25€
Quando era solo una bambina, per Michelle Robinson l'intero mondo era racchiuso nel South Side di Chicago, dove lei e il fratello Craig condividevano una cameretta nel piccolo appartamento di famiglia e giocavano a rincorrersi al parco. E' stato qui che i suoi genitori le hanno insegnato a parlare con schiettezza e a non avere paura. Ma ben presto la vita l'ha portata molto lontano, dalle aule di Princeton fino al grattacielo in cui ha lavorato come potente avvocato d'affari e dove, la mattina di un giorno d'estate, uno studente di giurisprudenza di nome Barack Obama è entrato nel suo ufficio sconvolgendole i piani.L'ex first lady americana racconta la sua storia dall'infanzia alla fine dell'ultimo mandato di Barack, il tutto in modo molto scorrevole con alcuni commenti della Michelle odierna.
Michelle Obama descrive sempre i suoi sentimenti e le sue emozioni in ogni momento della narrazione, dal primo giorno al college all'incontro dei militari feriti in guerra, e lo fa in modo molto chiaro, come se le vicende si stessero ripetendo e lei sentisse tutto di nuovo, ma questa volta con il lettore, che rimane toccato dalla narrazione, sia dagli episodi più divertenti che da quelli più drammatici.
L'autrice, nonché la protagonista, vuole sensibilizzare noi lettori con la sua vita, facendoci capire che i cambiamenti che sono avvenuti con il mandato del marito non sono finiti ma devono continuare.
A mio avviso, tutto ciò che è narrato è essenziale e finalizzato a questo. Infatti l'autrice narra sì tutta la sua vita fino a questo momento, ma dà maggior rilievo alle vicende che l'hanno portata a diventare la donna che è.
Michelle Obama narra con orgoglio tutte le sue battaglie, le sue vittorie e le sue sconfitte, dando coraggio alle generazioni future di non arrendersi, soprattutto alle giovane donne, perché chi sta parlando è una donna di colore che è diventata first lady.
Un aspetto che mi è piaciuto molto del romanzo è il fatto che l'autrice racconta sempre il suo modo di relazionarsi con le persone, soprattutto con i giovani e con i bambini, dando loro e alle loro storie enorme spazio nel romanzo, infatti racconta le più importanti esperienze che l'hanno portata a scoprire il popolo americano.
Ho letto altre biografie ma nessuna mi è piaciuta quanto questa perché è scritta con il cuore. Non si vuole esaltare ciò che Michelle Obama ha fatto, ma si vuole far capire al lettore che bisogna mettersi in gioco, usare la propria voce per costruire il mondo come dovrebbe essere.
"Bastava guardarsi attorno nella sala e vedere i volti delle alunne per capire che, nonostante la loro forza, quelle ragazze avrebbero dovuto lavorare sodo per farsi notare. C'erano ragazze con lo hijab, ragazze per le quali l'inglese era una seconda lingua, ragazze con la pelle bruna dalle più svariate sfumature. Sapevo che avrebbero dovuto lottare contro gli stereotipi in cui le avrebbero costrette, tutti i modi con cui sarebbero state definite prima ancora che potessero capire chi erano."
Alla prossima,
Claudia
Nessun commento:
Posta un commento