MAGIC - V. E. Schwab RECENSIONE

Salve lettori! Oggi vi presento la recensione di Magic, un fantasy di V. E. Schwab, la tanto nota autrice di questi tempi.


Titolo: Magic
Magic di V E SchwabAutore: V. E. Schwab
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Prezzo: 10€
Kell è uno degli ultimi maghi della specie degli Antari ed è capace di viaggiare tra universi paralleli e diverse versioni della stessa città: Londra. Ci sono la Rossa, la Bianca, la Grigia e la Nera, nelle quali accadono cose diverse in epoche differenti. Kell è cresciuto ad Arnes, nella Londra Rossa, e ufficialmente è un ambasciatore al servizio dell'impero Maresh, in viaggio alla corte di Giorgio III nella Londra Grigia, la più noiosa delle versioni di Londra, quella priva di magia. Ma Kell in verità è un fuorilegge: aiuta illegalmente le persone a vedere piccoli scorci di realtà ai quali, solo con le proprie forze, non avrebbero mai accesso. Si tratta di un hobby molto rischioso, però, e Kell comincia a rendersene conto. Dopo un'operazione di trasporto illegale andata storta, Kell fugge da Londra Grigia e incontra Delilah, una strana ragazza che prima lo deruba, poi lo salva da un nemico mortale, e infine lo convince a seguirla in una nuova avventura. Ma la magia è un gioco pericoloso e se vuoi continuare a giocare prima di tutto devi imparare a sopravvivere...
Kell è un Antari, ovvero un mago legato alla magia tramite il sangue. Come lui c'è solo Holland, al servizio del trono di Londra Bianca.
Esatto, Londra Bianca, perché nel mondo creato dalla Schwab ci sono tante Londra parallele. Kell appartiene a Londra Rossa, quella florida; poi ci sono Londra Grigia che corrisponde al nostro mondo, Londra Bianca in cui tutti sono assetati di magia, e Londra Nera, che è stata distrutta dalla magia.
Queste città non sono comunicanti: le porte che le univano sono state chiuse tanto tempo prima per non far sì che la "malattia" di Londra Nera si diffondesse agli altri mondi.

Ma gli Antari sono gli unici che possono viaggiare tra le Londra, e Kell usa questo suo vantaggio non solo per questioni ufficiali, ma anche per contrabbandare oggetti magici. E sarà proprio questo suo "hobby" a metterlo nei guai e a fargli incontrare Lila.

L'idea di base, ovvero quella dei mondi paralleli, non è del tutto originale, infatti si può trovare in altri innumerevoli romanzi (per citarne uno, Firebird), ma qui la Schwab combina questo tema con la magia, ma non come una prerogativa di tutti, bensì di pochi, ovvero gli Antari.
Questa idea è molto affascinante e interessante, perché gli Antari in questa epoca sono solo due, Kell e Holland, ma non si sa come siano scelti. Questi misteri potrebbero essere svelati nei libri seguenti!

Il romanzo è narrato in terza persona con cambiamenti di punti di vista: abbiamo i capitoli narrati dal POV di Kell, altri da quello di Lila e altri ancora da personaggi secondari ma utili allo sviluppo della narrazione e al chiarimento della vicenda. Quindi i cambiamenti di punti di vista non sono noiosi perché l'autrice dà giusta e equa importanza a tutti i personaggi della storia, rendendo così il libro più piacevole e vario.

Parlando di personaggi, questi sono diversi, ognuno con il proprio carattere e le sue particolarità, e il lettore - anche grazie al cambiamento di POV - scopre molto riguardo loro e le storie che si lasciano alle spalle, approfondite anche con un velo di mistero. Però non c'è stato uno specifico personaggio che mi ha colpito o a cui mi sono affezionata, vedrò per il secondo libro!

Certamente non sono personaggi-burattino vuoti, ma hanno delle emozioni e dei sentimenti ben descritti dall'autrice, che riesce a passare da un argomento all'altro, da una descrizione all'altra, molto facilmente e senza intoppi. Lo stile della Schwab, quindi, è molto fluido, chiaro e senza tanti fronzoli inutili. 

Nonostante tutte queste belle caratteristiche, Magic non è perfetto in quanto l'ho trovato poco riflessivo, infatti non mi ha lasciato un segno profondo, come per esempio lo ha fatto Wintersong.

Ma non vi preoccupate. E' veramente un bel fantasy che merita; questo libro si legge d'un fiato e scommetto che non vi annoierà, anzi vi terrà attaccati alla pagine!

Che dire, non vedo l'ora di leggere Legend!
"≪Hai un occhio più chiaro dell'altro≫.
≪E uno dei tuoi occhi è nero≫, ribatté lei. Sembrava molto cauta, ma non spaventata. O se lo era, era molto brava a nasconderlo. ≪Cosa sei?≫, gli chiese.
≪Un mostro≫, disse Kell con la voce rauca. ≪Meglio che mi lasci andare≫."
Alla prossima,
Claudia

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