L'UNIVERSO NEI TUOI OCCHI - Jennifer Niven RECENSIONE

A chi piacciono gli Young Adult? A me! E a voi?Bene, se non avete mai letto un libro YA, andate sul sicuro prendendo tra le mani uno John Green. Ma oggi vi porto la recensione di L'universo nei tuoi occhi di Jennifer Niven, uno YA edito De Agostini da prendere seriamente in considerazione.


L'UNIVERSO NEI TUOI OCCHI - Jennifer Niven RECENSIONE Titolo: L'universo nei tuoi occhi
Autore: Jennifer Niven
Casa Editrice: De Agostini
Prezzo: 14.90€
Affascinante. Divertente. Distaccato. Ecco le tre parole d'ordine di Jack Masselin, diciassette anni e un segreto ben custodito: Jack non riesce a riconoscere il volto delle persone. Nemmeno quello dei suoi genitori, o quello dei suoi fratelli. Per questo si è dovuto impegnare molto per diventare Mister Popolarità. Si è esercitato per anni nell'impossibile arte di conoscere tutti senza conoscere davvero nessuno, di farsi amare senza amare a propria volta. E finora è riuscito a cavarsela. Ma le cose prendono una piega inaspettata quando Jack vede per la prima volta Libby. Libby che non è come le altre ragazze. Libby che porta addosso tutto il peso dell'universo: un passato difficile e tanti, troppi chili per poter essere accettata dai suoi compagni di scuola. Un giorno, per non sfigurare davanti agli amici, Jack prende di mira Libby in un gioco crudele, che spedisce entrambi in presidenza. Libby però non è il tipo che si lascia umiliare, e il suo incontro con Jack diventa presto uno scontro. Al mondo non esistono due caratteri più diversi dei loro. Eppure... più Jack e Libby si conoscono, meno si sentono soli. Perché ci sono persone che hanno il potere di cambiare tutto. Anche una vita intera.
Libby ha vissuto un lutto importante, quello della madre, e ha cercato di sopprimere il suo dolore con il cibo.
Jack, in seguito a un incidente, ha contratto la prosopagnosia, ovvero non è capace di riconoscere i volti delle persone.
Questi due ragazzi si incontreranno alla scuola superiore Van Buren High School, ma non diventano subito amici a causa di un episodio sgradevole capitato tra i due; ma con il tempo imparano a conoscersi, a confidarsi i loro segreti e a capire che non sono da soli ad affrontare l'universo.

La narrazione si alterna tra il punto di vista di Libby e quello Jack, tant'è che alcuni episodi iniziano con Libby e finiscono con Jack, e viceversa. Questo è un bene per il romanzo perché l'autrice analizza lo svolgimento per due personaggi diversi che vivono e hanno vissuto esperienze diverse.

Con il linguaggio giovanile, la Niven tratta uno dei temi più importanti della vita di un adolescente: accettarsi per quello che si è, ma soprattutto non avere paura di ciò che si è e dei sentimenti che si provano; inoltre l'autrice scrive tra le righe che non siamo mai soli ad affrontare il mondo.
Questi temi profondi e il loro modo di essere affrontati toccano il lettore, travolgendolo e portandolo a riflettere.

Libby è la rappresentante del primo tema - accettarsi - perché non vuole essere guardata solo dall'esterno, ma anche dall'interno, non nel senso di organi interni, ma del cuore e dei sentimenti, dei pensieri e dei modi di pensare.

Jack invece, non confidando il suo segreto a nessuno, è rimasto da solo a sconfiggere il peso del mondo, a cercare di rimanere popolare tra i suoi amici, a sentire un amore che non prova.

 Durante la narrazione sono stati affrontati altri temi secondari, come l'omosessualità e il divorzio, che sono stati approfonditi poco ma nel giusto, perché avrebbero fatto perdere il significato base del romanzo.
Poi naturalmente, soprattutto con il personaggio di Libby, non manca il potere negativo dei social e il voler realizzare i propri sogni.

Questo è un libro che ho divorato, un libro che piano piano è entrato nel mio cuore. E' un romanzo importante che soprattutto i ragazzi dovrebbero leggere.
"E a tutte le altre dico: siete desiderate e desiderabili. Grasse e magre, alte e basse, carine o bruttine, estroverse o timide. Non permettete a nessuno di sostenere il contrario. Nemmeno a voi stesse. Soprattutto a voi stesse."
A presto,
Claudia











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