Hello readers! Oggi vi porto la recensione dell'Incubo di Hill House di Shirley Jackson edito Adelphi. Non ho mai letto libri del genere, ma devo dire che mi è piaciuto molto sia per la trama un po' fuori dagli schemi, ma anche per lo stile critico e ironico dell'autrice!
Autore: Shirley Jackson
Casa Editrice: Adelphi
Prezzo: 12.00€
Eleanor Vance, giovane e tormentata donna che non ricorda di essere mai stata felice in tutta la sua vita, viene assoldata dal sinistro professor Montague, aspirante cacciatore di fantasmi, per un soggiorno sperimentale a Hill House... Giunta a destinazione, Eleanor si trova davanti una casa "che sembrava aver preso forma da sola, assemblandosi in quel suo possente schema indipendentemente dai muratori"; un edificio che "drizzava la testa imponente contro il cielo senza concessioni all'umanità"; una costruzione immune da ogni esorcismo: "un luogo non adatto agli uomini, né all'amore, né alla speranza"; una casa che si rifiuta di essere una dimora accogliente così come Eleanor vorrebbe sfuggire a un sistema di vita che le ha portato soltanto infelicità.Hill House sembra una casa stregata di tutto rispetto, con la sua storia misteriosa e spaventosa e segreti ancora da scoprire. L'unico problema è che, a differenza delle altre case stregate, non ci sono fantasmi, spiriti o poltergeist, a Hill House ad essere stregata è la casa stessa, è lei che fa impazzire e morire di paura i suoi abitanti, è lei che provoca tutti i fenomeni paranormali.
Eleanor si trova in questa casa, l'unico luogo che abbia mai potuto chiamare così e dove trova degli amici (il professore e gli altri due ragazzi che si trovano con loro, Theodora e Luke) su cui fare affidamento. Ma pian piano la situazione precipita fino a concludersi con una fine funesta.
La storia è molto coinvolgente e appassionante, inoltre gli eventi si susseguono con un ritmo incalzante senza suscitare noia nel lettore. Nonostante questo, l'Incubo di Hill House non è propriamente un libro horror, ma più che altro gotico, infatti gli eventi paranormali non provocano paura o terrore ma impressionano il lettore. Questo perchè l'autrice ci narra gli eventi da un punto di vista puramente psicologico (anche gli effetti che la casa provoca su i suoi abitanti sono tutti a livello mentale) perchè Hill House non danneggia fisicamente i personaggi ma li fa letteralmente impazzire. Personalmente questo aspetto non mi è per niente dispiaciuto, perchè le parti dialogate del romanzo sono poche, e il lettore ritrova per lo più i pensieri interiori di Eleanor.
Detto questo, il lettore vede tutto dal punto di vista di Eleanor più che degli altri personaggi. Di conseguenza ella stessa è il personaggio più approfondito del romanzo; mentre gli altri personaggi sono tutti introdotti nella parte iniziale del romanzo, e le loro caratteristiche e personalità vengono approfondite attraverso i dialoghi.
Come vi ho anticipato all'inizio, lo stile dell'autrice è veramente interessante, infatti oltre a rendere il romanzo fluido e scorrevole, è anche ironico. La Jackson ha fatto del suo libro non solo una bella storia da raccontare, ma anche un motivo per ironizzare su alcuni modelli comportamentali e sulla stessa società dell'epoca, tra l'altro non molto lontana dalla nostra.
C'è solo un piccolo problema (se così lo possiamo chiamare): i periodi di cui scrive l'autrice sono molto lunghi e il lessico alcune volte si fa complesso.
A mio avviso, l'Incubo di Hill House è un romanzo che merita molto e che non potrei non consigliarvi! Però se cercate una storia veramente horror (vere e proprie scene di paura) questo non è il libro giusto e potrebbe deludervi, ma in ogni caso penso sia un primo passo verso la letteratura horror per chi come me è alle prime armi.
"≪La paura≫ disse il professore ≪è la rinuncia alla logica, l'abbandono volontario di ogni schema razionale. O ci arrendiamo alla paura o la combattiamo; non possiamo andarle incontro a metà strada.≫"⭐⭐⭐⭐su 5
A presto,
Claudia
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