Review Party "Ciclo dell'Impero" di Isaac Asimov | Il tiranno dei mondi

Review Party Ciclo dell'Impero di Isaac Asimov recensione
Salve lettori e benvenuti alla seconda tappa del
Review party organizzato da @lalibreriadiyely e @eynyspaolinibooks per il Ciclo dell'Impero di Isaac Asimov. La scorsa settimana, per la prima tappa, vi ho parlato del primo libro del ciclo, ovvero Le correnti dello spazio. Oggi invece vi parlo del secondo romanzo, Il tiranno dei mondi, che mi è piaciuto ancor più del primo!


Ringrazio la casa editrice Libri Mondadori e Oscar Mondadori Vault per aver reso possibile tutto questo!


Se non avete letto la recensione de Le correnti dello spazio, cliccate qui!

Titolo: Il tiranno dei mondi, Ciclo dell'Impero, libro due

Autore: Isaac Asimov

Casa Editrice: Libri Mondadori, Oscar Mondadori Vault


Ciclo dell'Impero, Il tiranno dei mondi di Isaac Asimov edito Libri Mondadori recensione

Per dodicimila anni il Primo impero galattico ha governato su duecento milioni di mondi, in modo a volte tirannico, a volte benevolo, garantendo sempre ordine e civiltà. Poi è crollato, gettando la galassia nello sfacelo. Ma che cos'è accaduto prima della sua caduta? Le correnti dello spazio e Il tiranno dei mondi raccontano degli anni in cui Trantor, il pianeta-capitale, si stava espandendo e avviando a diventare un impero, mentre Paria dei cieli (il primo romanzo scritto da Asimov) mostra il Primo impero galattico al culmine della sua potenza. La storia galattica, la sua politica e i suoi conflitti sono l'immenso scacchiere su cui si gioca una vera e propria partita cosmica e maturano avvenimenti il cui significato sarà inizialmente avvolto nel mistero. Ideale completamento del Ciclo delle Fondazioni, questi tre romanzi, ricchi di indimenticabili personaggi, offrono un panorama completo della saga asimoviana.

In questo secondo volume, il lettore segue le avventure di Biron Farrill, studente universitario sulla Terra, che inseguito a un attentato apprende la terribile notizia dell'omicidio del padre, governatore del pianeta Widemos, da parte dei Tirranici, il popolo comandante tutti i pianeti della Nebulosa. Dopo una serie interessantissima di eventi, Biron si ritrova invischiato profondamente nella politica dell'Impero, cercando, grazie a una piccola cellula di ribelli, di liberare i pianeti nebulari dalla presa tirannica, vendicando così il padre e liberando i popoli sottomessi. Ma i Tirannici sono duri a cedere…

Ho trovato questo secondo romanzo ancora più interessante del primo, infatti se precedentemente si seguivano le sole vicende di due pianeti, ora si è partecipi di un intera popolazione che vuole insorgere e sovvertire il sistema. Il lettore rimane affascinato dagli innumerevoli colpi di scena, dai giochi di potere, come anche dalla tecnologia che Asimov ha inventato e che caratterizza e permea tutto il romanzo. Nonostante questo, si sente la profonda influenza della fantasia, come fa notare anche lo stesso autore in una nota a fine romanzo. Infatti, particolare attenzione dona Asimov alla conformazione dei pianeti della Nebulosa e alle condizioni tali da far nascere la vita su di questi, come anche a tutti i calcoli matematici da compiere affinché si raggiunga un sistema stellare con un'astronave.

Come ne Le correnti dello spazio, Asimov congiunge la fantascienza con tematiche d'attualità che riconducono sempre alla sottomissione dei popoli, alla tirannia e dittatura, allo sfruttamento e alla ribellione. Punto chiave inoltre è il ruolo che svolge la storia nell'evoluzione delle vicende. Asimov ha immaginato un futuro in cui gli esseri umani hanno dimenticato la storia terrestre, mentre è proprio questa, soprattutto nel finale del romanzo, a sconvolgere e affascinare il lettore (non vi faccio spoiler, tranquilli)! Il tiranno dei mondi è quindi non solo un romanzo fantascientifico per conoscere un futuro ideale, ma anche un importante libro per riconoscere e ammirare il nostro passato.

Per quanto riguarda i personaggi, ammetto che i protagonisti de Il tiranno dei mondi mi hanno colpita maggiormente perchè li ho trovati molto più caratterizzati rispetto a Le correnti dello spazio. A parte il protagonista Biron Farrill, caparbio, determinato e intelligente, ritroviamo Gillbert, cugino del governatore del pianeta Rhodia, che sviluppa tecnologie in segreto cercando di sfuggire ai tirannici, e infine l'unico personaggio femminile presente nel romanzo, ovvero Artemisia, la figlia del governatore di Rhodia, ancora una ragazza, ma pur sempre determinata e furba. Mi è piaciuto moltissimo quest'ultimo personaggio, non solo perchè unico personaggio femminile, ma anche perchè mostra come l'autore ha immaginato il ruolo delle donne in una società futuristica.

Anche il secondo romanzo del Ciclo dell'Impero è scorrevolissimo, grazie sempre alla penna dell'autore e alla vicenda fluida. Le descrizioni sono particolari ed esaustive e intrappolano il lettore tra le pagine senza opportunità di scampo.

Non mi resta che leggere l'ultimo capitolo di questo ciclo che si sta rivelando sempre più bello! Rimanete sintonizzati per la prossima tappa del Review Party, il 29 ottobre!

"Sa che cosa significhi recitare una parte, costruirsi una falsa personalità per ventiquattro ore al giorno, persino con gli amici, persino quando si è soli, per non correre il pericolo di dimenticarsene quando si è con gli altri? Sa che cosa significhi fare il dilettante? Fingere di essere eternamente  divertito? Di non valere nulla? Comportarsi in modo tanto smidollato e ridicolo da convincere tutti quelli che ti conoscono che non meriti alcuna considerazione? E tutto per aver salva la vita, anche se questo significa che non vale quasi più la pena di vivere. Ma ora, una volta tanto, posso lottare contro di loro."

⭐⭐⭐⭐⭐

A presto,

Claudia

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