Salve Divora Libri! Finalmente ricompaio su questo blog per parlarvi di Tenebre e Ossa, il romanzo di Leigh Bardugo che ha fatto tanto parlare e di cui Netflix ha prodotto anche una serie tv! E' un fantasy molto semplice e breve che però mi ha incuriosita!
Titolo: Tenebre e Ossa
Autrice: Leigh Bardugo
Casa Editrice: Libri Mondadori
Prezzo: €17.90
L'orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell'esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei. Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d'Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell'amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente. Subito viene arruolata dai Grisha, l'élite di creature magiche che, al comando dell'Oscuro, l'uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l'intera corte. Alina, infatti, è l'unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.
Parto col dirvi che se cercate un fantasy fuori dagli schemi e originale, Tenebre e ossa non fa per voi. E' un romanzo fantasy molto classico, pieno anche di cliché che si ritrovano nei libri scritti in quegli anni (intorno al 2010): Alina è la tipica protagonista orfana, che scopre all'improvviso di essere speciale, in particolare, di essere una Grisha con un potere raro, quasi estinto. Alina è un'Evocaluce, ed è l'unica in grado di salvare Ravka dalla rovina imminente. Si allea con l'Oscuro che ha il compito di allenarla, addestrarla e insegnarle cosa vuol dire essere una Grisha, ma a causa di eventi passati e voci arrivate all'orecchio della protagonista, Alina fugge sperando di passare inosservata. Gli eventi proseguono fino ad arrivare ad un cliffhanger finale che incuriosisce e fa venir voglia di proseguire la saga.
Nel complesso è una storia interessante, con personaggi molto classici, a volte anche stereotipati. Non a caso la caratterizzazione è un aspetto carente. Non sono riuscita ad individuare al meglio il carattere dei personaggi attraverso le descrizioni dell'autrice, quindi spero che nei seguiti si rimedi sotto questo punto di vista. Il personaggio più particolare e meno stereotipato di cui si narra è Genya, assistente della regina, che diventa subito amica di Alina. Ha un carattere molto particolare, nasconde segreti ed è molto affascinante. Poi vi è l'Oscuro, meglio conosciuto in lingua originale come The Darkling, un personaggio misterioso, con una storia oscura alle spalle, proprio come il suo nome. Non funge da vero e proprio antagonista, almeno all'inizio, e cerca di portare Alina dalla sua parte. Successivamente vi è Mal, migliore amico della protagonista. Dopo essersi separato da Alina, va al servizio dell'Oscuro ma certi eventi lo porteranno di nuovo da lei. Come potete ben immaginare, le storie di questi ultimi due personaggi e della protagonista si intrecciano, dando origine a un love triangle abbastanza carino.
Per quanto riguarda lo stile dell'autrice, questo è molto semplice e scorrevole, meno poetico ed elaborato rispetto a quello di Sei di corvi e per questo adatto anche ai ragazzi più giovani, se cercano una storia facile ma intrigante. Le descrizioni sono molto semplici, ma mancano di metafore e similitudini, tipiche dei romanzi successivi dell'autrice. Questo è l'aspetto che mi è piaciuto meno del romanzo, ma capisco che, essendo il primo romanzo di Bardugo, avrei dovuto aspettarmelo.
Non posso dire di essere rimasta delusa, perché avevo già letto alcune recensioni e non mi aspettavo un romanzo indimenticabile. Tutto sommato però è un buon libro, c'è una storia e dei personaggi che promettono bene, un'autrice che personalmente adoro, quindi andrò avanti nella lettura e vedrò cosa mi aspetta!
"Il Piccolo Palazzo era una versione da fiaba della vita dei servi della gleba, non più simile alla vera Ravka del dorato splendore della corte del re. I Grisha sembravano voler emulare in modo ossessivo i costumi dei servi, fin nella scelta dei vestiti che indossavano sotto la kefta. Ma era abbastanza assurdo mangiare sani cibi contadini in piatti di porcellana, sotto una cupola intarsiata di oro vero. E quale contadino non avrebbe preferito le paste al pesce sottaceto?"
⭐⭐.5
A presto,
Claudia
Vi lascio qui la recensione di Sei di corvi!
Vi lascio qui le citazioni più belle di Sei di corvi!
Nessun commento:
Posta un commento