Buongiorno Divora Libri! Finalmente riesco a tornare con una nuova recensione, infatti vi parlo di Un polpo alla gola di Zerocalcare edito BaoPublishing!
Sono passati sette anni da quando il passaparola travolgente legato a Un polpo alla gola, graphic novel di Zerocalcare targato BAO Publishing, ha consacrato l’autore romano come il nuovo talento del fumetto italiano. I temi tanto cari al fumettista, come il trascorrere del tempo, il senso di appartenenza e l’identità personale prendono forma attraverso un mistero la cui soluzione può essere svelata solo a distanza di anni e solo grazie a una raggiunta maturità dei personaggi.
Ho conosciuto Zerocalcare grazie ai suoi video su Youtube e ai suoi articoli per Internazionale, così ho deciso di buttarmi e leggere una sua graphic novel. Sono andata in libreria e ho preso la prima che ispirava, così ho iniziato a leggere Un polpo alla gola che mi ha piacevolmente sorpresa, facendomi scoprire un nuovo lato di questo fantastico autore.
Un polpo alla gola è un connubio di disegni e dialoghi che raccontano una storia divertente, irriverente, avvincente e ironica sull'adolescenza, sui cambiamenti del proprio corpo e del modo di pensare, e soprattutto di come il nostro passato influenza il nostro presente e il futuro. Un passato che si attacca a noi proprio come un polpo alla gola di cui non riusciamo a liberarci. Ricordi di infanzia, avventure giovanili, prove adolescenziali, sono solo alcune degli avvenimenti raccontati da Zerocalcare nella sua graphic novel, rappresentando un pubblico giovanile che si trova rappresentato in quegli eventi. Si potrebbero chiamare i misteri dell'adolescenza e dei cambiamenti, ma Zerocalcare mostra come questi fatti possono essere chiamati vita, e che il loro verificarsi è assolutamente normale. Un polpo alla gola è una storia interessante e nostalgica che può aiutare a ricordare la propria adolescenza, oppure aiutare ad affrontarla.
Nonostante io abbia letto poche graphic novel, e quindi non dispongo di abbastanza metodi di confronto, i disegni di Zerocalcare sono puliti, semplici ma allo stesso tempo non banali e riescono a denotare bene il carattere della storia.
Vi consiglio vivamente questa graphic novel, magari anche come primo approccio a Zerocalcare, e prometto che non ve ne pentirete!
⭐⭐⭐⭐
A presto,
Claudia
Lo leggerò al wellness hotel alto adige http://www.belvita.it/it/
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