"La volontà di cambiare" di Bell Hooks | Recensione di un saggio illuminante

Buongiorno divora libri! Eccomi qui con una nuova recensione. Oggi parliamo di La volontà di cambiare. Mascolonità e amore di Bell Hooks edito Il Saggiatore, un saggio pubblicato dalla teorica femminista nel 2004 e arrivato in Italia l'anno scorso grazie a Il Saggiatore.

La volontà di cambiare. Mascolinità e amore di Bell Hooks edito il Saggiatore
La volontà di cambiare è un saggio che ha come sottotitolo Mascolinità e Amore, infatti l'autrice analizza la relazione tra gli uomini e l'amore nel nostro contesto sociale, vedendolo con un occhio femminista. Il titolo a mio parere è fondamentale: non è una critica agli uomini, non è un saggio che accusa gli uomini di non impegnarsi nel femminismo e nella lotta per l'uguaglianza, anzi. Il punto focale di Bell Hooks è proprio quello di dare e produrre la prospettiva maschile dell'amore, della violenza per far capire come anch'essi sono vittime della società patriarcale. Da questo ne deriva la volontà del cambiamento, il coraggio di impegnarsi per un obiettivo comune, che non è solo quello delle donne.

Per darvi un'idea, questi sono i titoli dei diversi capitoli: Cercasi uomini che amano, Capire il patriarcato, Essere un ragazzo, Fermare la violenza maschile, La sessualità maschile, Che cosa c'entra l'amore con il lavoro?, La virilità femminista, Cultura popolare e mascolinità mediatica, Guarire lo spirito maschile, Rivendicare l'integrità maschile e infine Amare gli uomini. Un percorso, un filo logico creato da Bell Hooks affinchè si possa comprendere il posto degli uomini in questa società, coniugarlo con la violenza e l'amore, l'emotività, la sessualità.

Ho trovato questo saggio veramente illuminante, non avevo mai pensato a questioni del genere in questo modo. Ho sempre sentito punti di vista opposti e molto spesso non sapevo cosa pensare. Bell Hooks è una mente intelligente e aperta che ha saputo spiegare magnificamente la sua posizione, che ha saputo disseminare spunti di riflessione immensi in sole 200 pagine, non voglio immaginare cosa si nasconde negli altri libri.

Nonostante sia un saggio del 2004 tradotto l'anno scorso, credo che i temi trattati siano estremamente attuali se non addirittura ancora visionari. Come dice Bell Hooks, gli uomini non sempre sono pronti a rimettersi in discussione e a cambiare, ma l'autrice fa intendere come la strada per il cambiamento va costruita insieme. Le donne non devono essere lasciate sole dagli uomini, ma altrettanto gli uomini non devono essere lasciati soli dalle donne.

Per quanto riguarda lo stile e soprattutto l'accessibilità, il saggio in sé per sé non è estremamente complicato, ha un taglio ovviamente sociale e politico ma non l'ho trovato difficile. A mio parere è adatto a chiunque, ma penso servano delle basi per quanto riguarda il pensiero femminista. Lo stile dell'autrice è chiaro, semplice e scorrevole e ciò facilita la comprensione delle idee. Inutile dire, che se siete interessati e interessate al tema (anche se tutti e tutte dovremmo esserlo) questo saggio è un must-have nella vostra libreria!

Spero che questa recensione vi sia stata utile e spero che, se un giorno lo leggerete, sia un saggio illuminante per voi come lo è stato per me.

"Non è vero che gli uomini non sono disposti a cambiare. E' vero che molti di loro hanno paura di cambiare. E' vero che molti non hanno nemmeno cominciato a riflettere sul fatto che il patriarcato impedisce loro di conoscere se stessi, di essere in contatto con i propri sentimenti, di amare. Per conoscere l'amore, gli uomini devono essere capaci di rinunciare alla volontà di dominare. Devono essere disposti a cambiare."

XOXO,

Claudia

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