"Harrow La Nona" di Tamsyn Muir | Recensione di un fantasy confusionario

 Buongiorno divora libri! E' arrivato il momento in cui non posso più evitarla. Devo scrivere la recensione di Harrow la Nona di Tamsyn Muir edito Mondadori. E quindi eccomi qui.

NB per chi non ha letto il primo libro della serie Gideon la Nona, ci potrebbero essere spoiler.

Harrow la Nona di Tamsyn Muir edito Mondadori recensione
Harrowhark Nonagesimus, l'ultima necromante della Nona Casa, è stata ingaggiata dall'Imperatore per combattere una guerra che non si può vincere. Ma si sente sempre peggio, la sua spada le dà la nausea e persino la mente minaccia di tradirla. Chiusa nell'atmosfera gotica del Mithraeum dell'Imperatore con tre insegnanti poco amichevoli, inseguita dai fantasmi pazzi di un pianeta assassinato, Harrow deve affrontare due scomodi interrogativi: c'è qualcuno che sta provando a ucciderla? E, qualora ci riuscisse, l'universo sarebbe un posto migliore senza di lei?

La lettura di Harrow la Nona è stata un turbinio di emozioni e soprattutto di confusione. Pensavo di essermi allenata bene con Gideon la Nona, ma a quanto pare era solo l'inizio. I miei pensieri costanti durante la lettura erano: non sto capendo una mazza, e questo chi è?, aspetta un attimo cosa sta succedendo ora?, e così via... .

Fatto sta che l'ho trovato un romanzo spettacolare.

Se avete letto Gideon la Nona, allora avete familiarità con lo stile di Tamsyn Muir, ma in Harrow la Nona l'autrice ha sbloccato qualche capacità soprannaturale conosciuta solo a lei.

Come vi ho accennato all'inizio, la prima parte del romanzo è molto confusionaria e mi ha rallentato nella lettura. Sarei andata molto più spedita se gli eventi fossero stati più chiari. A questo livello avrei dato in totale due stelline. Con il passare delle pagine e lo svelarsi degli eventi tutto è stato molto più chiaro. L'autrice ha avuto uno schema ben delineato in mente è da lettrice ci sono cascata.

Tutta quella confusione iniziale ha sempre avuto un senso, era calcolata, e negli ultimi capitoli del libro, con tante rivelazioni scioccanti, viene svelato tutto.

Insomma, a livello di trama non è niente di estremamente entusiasmante e non succede niente di eclatante. E' pur sempre un romanzo di passaggio che serve a delineare i personaggi e a mettere qualche puntino sulle i per le situazioni rimaste irrisolte (per esempio la storia del Dio Imperituro).

E' un romanzo che ho apprezzato per lo stile dell'autrice (che ha raggiunto dei picchi altissimi) e per la sua capacità di strutturare la storia in una maniera così complessa da risultare confusionaria, ma che in realtà è sempre stata lineare.

Leggere Harrow la Nona è stata un'avventura. All'inizio è stata una tranquillissima passeggiata, poi sono partite le montagne russe!

So che questa non sembra molto una recensione, ma chi ha letto Gideon la Nona sa a cosa mi riferisco. Leggere questi romanzi e sentirne parlare sono due esperienze completamente diverse! Già mi stupisco di come sia riuscita a mettere qualche parola una dietro l'altra qui sul blog!

"Nulla poteva potenziare la tua determinazione a vivere come qualcuno che ti suggeriva che fosse meglio morire. Dieci minuti dopo eri in cucina in uno stato che somigliava molto al brio a mangiare gli avanzi di uno stufato, ingozzandoti con quell'ultimo pranzo prima dell'apocalisse. Ed eri arrabbiata. E da arrabbiata sei sempre stata una vera cagaca**i"

⭐⭐⭐⭐

A presto,

Claudia


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