"Gita al faro" di Virginia Woolf | Recensione di un romanzo riflessivo e stupefacente

Buongiorno divora libri! Oggi vi lascio la recensione di Gita al faro di Virginia Wolf edito Einaudi, un romanzo che mi ha colpito sotto diversi punti di vista.

Gita al faro di Virginia Woolf edito Einaudi Editore
1914. La signora Ramsay, serena e materna. Il signor Ramsay, brusco e severo. Insieme a loro, in vacanza sull'isola di Skye, ci sono gli otto figli e una nutrita schiera di amici. Una sera programmano una gita al Faro. Per James, il figlio più piccolo, quel faro lontano rappresenta una meta magica e sconosciuta, un luogo a lungo sognato. Ma trascorreranno dieci lunghi anni prima che i superstiti della famiglia Ramsay realizzino quel desiderio in una giornata che farà riaffiorare ricordi mai dimenticati e si trasformerà in un ultimo tentativo di riconciliazione.

Inizialmente non capivo dove questo romanzo volesse andare a parare. In certi punti è molto prolisso, cambia continuamente punto di vista tra i personaggi e racconta storie che non c'entrano nulla tra di loro. Poi tutto è diventato più chiaro. L'intento dell'autrice è quello di mostrare la bellezza e le contraddizioni della vita umana, della quotidianità e dei rapporti umani.

Tutto nasce da una semplice gita al faro, programmata per il giorno seguente e che non s'ha da fare: il tempo non lo permette e il padre di famiglia, il signor Ramsay è contrario. Questo provoca la rabbia e scontentezza del figlio e di sua moglie. Da qui si innalza una pluralità di voci, ogni personaggio prende la parola a turno per descrivere chi è, cosa fa e soprattutto cosa pensa degli altri personaggi. Il punto di vista cambia continuamente e il lettore viene trasportato in questo vortice di opinioni contrastanti, delusioni, vecchi rancori, amori e aspettative.

Il tempo passa, e anche abbastanza velocemente, cambiando la vita dei personaggi, anche drasticamente. Finalmente dopo anni la gita al faro sarà fatta, ma con presupposti e spiriti diversi da quelli iniziali.

Insomma, Gita al faro racconta dei pensieri più profondi dell'essere umano, per mostrare come nonostante le emozioni che si provano, ci siano sempre delle parti oscure e contradditorie dentro di noi che non mostriamo agli altri.

Sinceramente, non penso sia un romanzo adatto a tutti. In certi punti potrebbe risultare molto pesante perchè molto descrittivo, soprattutto quando ci si addentra nella mente dei personaggi. Personalmente, questo stile mi è piaciuto tanto e non me lo aspettavo.

Di Virginia Woolf ho letto solo Una stanza tutta per sè, quindi ora ho intenzione di recuperare un bel po' di sue opere!

⭐⭐⭐⭐⭐

A presto,

Claudia


 

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