LA SOGNATRICE BUGIARDA - Harry Bernstein RECENSIONE

Mi piace comprare i libri ai mercatini, perché penso che qualcuno ha letto quel libro prima di me. Uno dei libri che ho comprato ai mercatini è La sognatrice bugiarda di Harry Bernstein, edito Piemme.

Titolo: La sognatrice bugiarda
Autore: Harry Bernstein
Casa Editrice: Piemme
Prezzo: 9€
La sognatrice bugiarda - Harry BernsteinJim non aveva mai notato una donna prima di quel momento, troppo concentrato sulla fuga dalla miseria della casa in Irlanda in cui era nato, sul lavoro da apprendista cuoco nella cittadina inglese di Stockport che aveva appena trovato. Ma quella che stava di fronte a lui era diversa da tutte le altre. Dall'aspetto si sarebbe detta una gran signora, i modi raffinati e la pelliccia di visone adagiata sulle spalle. Gli occhi, però, erano inconfondibili: quella donna aveva fame. Jim aveva deciso di non fare domande, le aveva preparato il suo piatto migliore e l'aveva lasciata andare via, senza saldare il conto e senza una parola. Rose era fatto così. Amava fingersi una persona che non era, costruirsi ogni giorno una vita diversa. Fin da bambina raccoglieva dalla strada cartoni laceri e li portava a casa come se fossero gli eleganti arredi del suo palazzo. Oppure si recava nei giardini delle zone altolocate raccontando bugie a chiunque volesse ascoltarla. Quando, però, anni dopo il loro primo incontro, Rose e Jim si ritrovano per caso in una strada di New York, lei sarta in un magazzino putrido e mal frequentato e lui venditore ambulante di hot-dog, tutto quello che sono stati costretti ad affrontare e le menzogne che hanno accompagnato il loro primo incontro sembrano scomparire. Per Rose, lui potrebbe rappresentare l'occasione per amare finalmente la propria vita e per smettere di inventarne una migliore.
Harry Bernstein in questo suo ultimo romanzo ha deciso di raccontare la storia di sua sorella.
Rose è una bambina con tanta fantasia che sogna di far parte dell'aristocrazia, di appartenere al ceto più ricco del suo. La sua famiglia infatti non versa in condizioni economiche piacevoli e sua madre è costretta a rinunciare a molte cose che fanno parte della vita di Rose soltanto per comprare qualcosa da mangiare. Poi c'è il padre, uno che non rivolge attenzioni ai suoi figli e che pensa solo a se stesso a ai suoi interessi. 
Rose non abbandona le sue fantasticherie anche quando diventa una donna; quei sogni iniziano a essere la sua stessa vita, iniziano a essere la realtà.
La donna cova rancore per la sua povertà, vuole far parte della buona società, ma a furia di credere in queste sue concezioni, arriva a dimenticare la sua famiglia fino a rischiare di perdersi lei stessa nei meandri dei suoi sogni. L'unico che può aiutarla è Jim, l'uomo che incontra prima nella sua città d'origine e poi in America.

Lo scrittore racconta la vita di Rose trasmettendo forti emozioni e presentando una realtà che non molte volte è perfettamente chiara, ovvero la dimensione della povertà e dei sacrifici che bisogna fare ogni giorno, anche rubando la felicità ai propri figli.
"Usando l'immaginazione si rifugiava in quel suo mondo segreto, il mondo dei ricchi e dell'aristocrazia. L'unico a cui era convinta di appartenere. Il solo posto al mondo che le si addicesse."

Grazie e alla prossima!


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