PICCOLE VITE INFELICI - Stefano Labbia COLLABORAZIONE CON RECENSIONE

Lettori, ecco a voi la mia ultima collaborazione: Piccole vite infelici di Stefano Labbia. Ringrazio l'autore per avermi mandato gentilmente il suo romanzo e Manfredi Emanuela per avermi contattata.


Titolo: Piccole vite infelici
Piccole vite infelici - Stefano Labbia segnalazioneAutore: Stefano Labbia
Casa Editrice: Maurizio Vetri Editore
Prezzo: 13€

Nella Roma dei giorni nostri quattro personaggi in cerca di pace nella quotidianità caotica del mondo (a)sociale del nuovo millennio. Quattro persone si incontrano, si sfiorano, collaborano, vivono, si amano. Poi si perdono di vista, perdono opportunità, occasioni, fanno scelte (talvolta opinabili), si maledicono. Come se niente fosse. Come se tutto ciò che hanno condiviso nel passato recente non avesse alcun valore. Nè emotivamente, nè lavorativamente. Piccole vite infelici parla delle esistenze di Melina, Marco Marcello, Caio Sano e Maya in una Capitale d’Italia glaciale, non per il freddo ma per la nuda e gelida umanità che la anima. Una Roma multiculturale che fa da sfondo alle vicende dei protagonisti bramosi di essere finalmente valorizzati dall’altro e maledettamente insicuri e complessati nei loro confronti al contempo. Una città, Roma, che sa amarli per poi nascondersi tra le pieghe della sua imponente fragilità, raggomitolandosi su sé stessa per giocare al gatto con il topo con i suoi cittadini tutti. Che l’abitano, la visitano, la colorano. E poi la violentano brutalmente senza alcuna pietà.
Il libro narra delle vite di quattro amici, Marco Marcello, Caio Sano, Maya e Melina, in seguito al loro incontro a Roma. Nel corso della narrazione però vengono anche presentati altri personaggi,  descritti nei tratti più essenziali.

Il libro è totalmente descrittivo e narrativo, non sono sono presenti grandi parti dialogate, ma nonostante questo il libro è molto scorrevole e i personaggi sembrano comunicare con noi e con gli altri attraverso la scrittura di Stefano Labbia, che con ironia e tragicità, mascherata da un'apparente leggerezza, ci narra gli avvenimenti.

Il titolo del libro è Piccole vite infelici, perché le vite dei personaggi principali non sono grandi e sono molto infelici, come si può notare anche dalla fine tragica di queste.

Un insegnamento particolare che questo romanzo può dare è inseguire sempre i propri sogni e impegnarsi nel farlo, senza trascurare però i sentimenti; infatti, come ci insegnano le vite di Marco Marcello, Maya, Melina e Caio Sano, i sentimenti vanno curati e accuditi, lasciando dietro quelle relazioni e amori malati che possono farci male.
"Melina ora vagava per Roma, città eterna di rara bellezza. Ogni volta che ti perdi, nella Capitale, scopri un pezzo di storia, di antichità. Le tinte gialle del sole giocavano nel cielo terso e limpido di una Roma serena: gabbiani volavano basso emettendo il loro stridulo verso."
A presto,
Claudia








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