Review Party "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie" di Lewis Carroll | Recensione di una fiaba senza tempo (nuova edizione Oscar Draghi)

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Salve Divora Libri e benvenuti alla seconda parte dell'evento
organizzato da Rossella di @twinsta_book. Oggi vi parlo delle Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e di Alice attraverso lo specchio di Lewis Carroll, edito Libri Mondadori, Oscar Mondadori Vault, nella nuova edizione racchiusa nel meraviglioso drago (in cui sono presenti anche Peter Pan e il mago di Oz) in uscita il 17 novembre, insieme alla graphic novel Cheshire Crossing!

Ringrazio infinitamente l'organizzatrice e la casa editrice per questa possibilità!

Titolo: Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie. Alice attraverso lo specchio e ciò che Alice vi trovò

Autore: Lewis Carroll

Casa Editrice: Libri Mondadori, Oscar Mondadori Vault

Prezzo: €25.00 cartaceo; €12.99 ebook

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Alice e le sue avventure nel favoloso Paese delle Meraviglie, 
di là e di qua dallo specchio. Wendy, l'amica di Peter Pan che per molti lettori è la vera eroina dei romanzi con il bambino che non vuole crescere. Infine Dorothy, la piccola protagonista portata da un tornado nel fantastico mondo di Oz. Tre ragazzine curiose e audaci, al centro di tre grandi classici che, ciascuno a suo modo, hanno saputo celare sotto le spoglie del racconto di fantasia messaggi e metafore della vita. Questo libro è l'occasione per rileggere i tre romanzi - "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie", "Peter Pan" e "Il Mago di Oz" -, cogliendone la grande modernità.

Non mi è mai capitata l'occasione di parlarvi di Alice e della sua storia, e me ne pento tantissimo perché è in assoluto una delle mie storie preferite. In questa nuova edizione targata Oscar Mondadori Vault, il lettore può ritrovare entrambe le avventure della spensierata e intelligente Alice, nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo Specchio.

La protagonista, una bambina furba e coraggiosa, si ritrova ad incontrare personaggi strambi e esoterici, pazzi e intelligenti, che le fanno conoscere il meraviglioso Paese delle Meraviglie, un luogo in cui ciò che è normale appare strano e le stranezze appaiono normali. Alice deve mettere da parte tutte le sue convinzioni, anche riguardo la sua persona e la sua personalità, per poter riuscire a capire il mondo delle Meraviglie.

Di certo, l'aspetto più bello dell'intero romanzo sono i personaggi. Lewis Carroll ha creato dei veri e propri personaggi cult, entratati ormai nella storia della letteratura, che affascinano il lettore estraniandolo per un momento e facendolo entrare nel Paese delle Meraviglie con tutte le sue stranezze. Infatti, importantissimo è il patto narrativo stipulato tra l'autore e il lettore: se non siete disposti a credere a ciò che Lewis Carroll attraverso Alice vi racconta, questo non è un libro che fa per voi. Questo è un romanzo per coloro che vogliono perdere contatto con la realtà, perdersi un attimo nei meandri dell'immaginazione e pensare anche solo per un secondo che un corvo o una scrivania possano avere qualcosa in comune.

Importante in Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie è il linguaggio: Lewis Carroll si serve di potenti giochi di parole per confondere e allibire il lettore, non a caso il tè con il cappellaio matto, il ghiro e la lepre marzolina è famosa proprio per questo:

A queste parole il Cappellaio spalancò tanto d’occhi; ma non disse altro che: «Che differenza c’è fra un corvo e una scrivania?». “Bene, ora ci divertiamo!” pensò Alice. “Sono contenta che si sia-no messi a giocare agli indovinelli…” «Credo di saper rispondere» aggiunse forte. «Cioè vuoi dire che credi di poter trovare la risposta giusta?» disse la Lepre Marzolina. «Precisamente» disse Alice. «Allora dovresti dire che cosa vuoi dire» proseguì la Lepre Marzolina. «Certo,» si affrettò a rispondere Alice «almeno… almeno, dico quello che voglio dire… che è la stessa cosa.» «Neanche per sogno!» disse il Cappellaio. «Allora potresti dire che quando dici “Vedo quello che mangio” dici la stessa cosa che se dicessi “Mangio quello che vedo!”.» «Oppure potresti dire» aggiunse la Lepre Marzolina «che dire “Mi piace quello che ottengo” è lo stesso che dire “Ottengo quel che mi piace!”.» «Oppure potresti dire» aggiunse il Ghiro, che sembrava parlasse nel sonno «che “Respiro quando dormo” è lo stesso che dire “Dormo quando respiro”!» «Questo per te è uguale» disse il Cappellaio.

Infatti, il lavoro di traduzione è molto complesso: non è facile tradurre dall'inglese le figure retoriche e i proverbi inglesi (durante la quarantena ho letto una parte di Alice in Wonderland e i diversi sensi, i significati nascosti e celati sono tantissimi!), ma a mio parere Masolino d'Amico, traduttore in questa speciale edizione, ha reso perfettamente l'idea di ciò che Alice e il Paese delle Meraviglie veramente rappresentano. Non mancano di certo riferimenti alla società del tempo (all'epoca vi era la regina Vittoria).

Se in Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, Alice viaggia alla volta di questo paese strabiliante, in Attraverso lo specchio e ciò che Alice vi trovò, la protagonista si ritrova ad affrontare una partita di scacchi atipica, impersonando un pedone bianco, con l'obiettivo di diventare una regina al raggiungimento dell'ottava casella. Alice incontra la regina Bianca e quella Rossa, i cavalieri delle due fazioni, Humpty Dumpty e tanti altri personaggi, pazzeschi e mirabolanti che conquistano il cuore il lettore!

Naturalmente anche in questa seconda avventura si ritrovano giochi di parole e proverbi, e entrambi i romanzi sono accompagnati da poesie "sbagliate" o divertenti, questo perché i personaggi dei romanzi sono affascinati dalla recitazione delle poesie e dal cantare canzoni, mentre Alice riesce solo a proferire poesie sbagliate perché convinta che il Paese delle Meraviglie l'abbia cambiata.

Ma è realmente così? Alice ha perso se stessa in questo viaggio? E il lettore a sua volta si è perso tra le pagine? Forse sì, forse no. Alla fine un corvo e una scrivania non si sa cosa abbiano in comune!

Anzi, guarda per la strada e dimmi un po’ chi vedi.» «Sulla strada? Nessuno» disse Alice. «Ah, se avessi occhi come i tuoi!» osservò il Re in tono smanioso. «Riuscire a vedere Nessuno! E a quella distanza! Pensare che con questa luce io al massimo riesco a vedere la gente vera!»

⭐⭐⭐⭐⭐ 

A presto,

Claudia

Per leggere la recensione di Cheshire Crossing, cliccate qui!

2 commenti:

  1. Ciao :)
    Ho amato leggere di Alice nel paese delle meraviglie, ammetto di aver apprezzato leggermente di meno il secondo.
    Ma come storia mi piace molto e anche gli insegnamenti che da.
    Per non parlare dei film, che dire, adesso sono in fissa con il Cappellaio Matto XD
    Non lo sapevo del riferimento alla Regina Vittoria.
    Bellissima recensione.
    (AlessandraNekkina9372)

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    Risposte
    1. Grazie! Sì, alice è una storie senza tempo, è affascinante nel suo essere particolare!

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